AC BELLINZONA
Mercato frenato dal... TMS
Pubblicato il 06.09.2025 07:58
di L.S.
Mancano tre giorni alla fine del mercato e in casa granata, in questi ultimi giorni, si è mosso molto poco.
L’ultimo posto in classifica suggerirebbe una bella campagna di rafforzamento, ma alle difficoltà di reclutare giocatori (anche economiche?) e di una lista contingente quasi al limite (ci sono ancora due posti liberi nella lista dei giocatori non formati in casa, a meno di non stralciare qualcuno), a Bellinzona si è unito un altro problema. Quello del TMS (transfer matching system).
Ma cos’è il TMS? È una piattaforma online creata dalla FIFA nella quale i club devono notificare i trasferimenti. Un modo semplice e pratico, per la massima istituzione del calcio mondiale, per controllare i flussi di mercato.
Ogni club, ovviamente, deve avere una password per accedere a questo sistema.
La peculiarità, è che la password non è a nome del club, ma è sempre a nome di una persona. Che se si sposta di club, porta in dote anche la password.
In questi ultimi anni, a Bellinzona, era Pietro Minotti (attuale presidente del Giubiasco), uomo di fiducia di Bentancur, che oltre a lavorare per la licenza, si occupava della gestione del TMS, essendo in possesso ovviamente della agognata password.
Anche in questo mercato targato Trujillo, almeno finora, era sempre stato lui a permettere questi movimenti di mercato. Tutto ciò per fare un favore al club granata.
Minotti, in queste ore, ha però comunicato di voler interrompere questa collaborazione a fine mercato.
Nonostante abbia già terminato il suo mandato, Minotti darà ancora la disponibilità per gli ultimi due colpi: 
I granata vorrebbero tesserare il portiere Alexander Muci e l’attaccante dell’Yverdon Noé Philipona.
Alla fine di questo mercato il club granata dovrà però trovare un'altra persoba che ai incarichi del TMS. Un altro piccolo grattacapo per Trujillo.