Domani chiuderà il mercato: ci sarebbe ancora qualche ora
per piazzare l’ultimo colpo, ma a Lugano, verosimilmente, non succederà più
nulla.
L’ultimo acuto è stato quello di Von Balmoos, seguito dal Lugano da qualche settimana e che alla fine, dopo una lunga trattativa con l’YB, ha firmato.
Una valida alternativa a Saipi, o probabilmente qualcosa di più. Già sabato a San Gallo, se dimostrerà di essere in forma dopo la tanta panchina a Berna, Von Balmoos potrebbe giocare titolare, relegando di fatto Saipi in panchina.
Cosa dire, per il resto, del mercato bianconero?
Onestamente, con una squadra che in questi 2025 ha faticato così tanto, ci si aspettava forse qualcosa in più.
Alioski ha rimpiazzato Valenzuela, mentre Behrens ha preso il posto della coppia Przybylko-Vladi: fin qui tutto bene. Anche se Alioski e Behrens, finora hanno dato veramente poco alla causa bianconera, si spera che i due possano ritrovare al più presto il loro miglior livello.
Il 19.enne Pihlström ha sostituito Aliseda, dimostrando buoni numeri: l’argentino, al netto degli infortuni, è però più un uomo gol rispetto allo svedese. Almeno questa è la sensazione. Ma staremo a vedere.
In queste ore è arrivato a Lugano anche Cassano, mandato in Ticino da Chicago, dove stava giocando con la seconda squadra. Al di là delle qualità del giocatore italiano, questo ruolo sembra già essere piuttosto coperto. Insomma, in questo momento, non era certo una priorità.
A centrocampo, la partenza di Macek è stata rimpiazzata, per ora sulla carta, da Kendouci: giocatore che sembra possedere numeri importanti, l’algerino sarà assente per ancora almeno un mesetto. Con un Doumbia che non sembra più avere il ritmo del centrocampista, a livello numerico non ci sono tante alternative in quella zona del campo.
E in difesa? La partenza di Hajdari, che ha fruttato un bel gruzzoletto (attorno ai 5 milioni di euro), è stata sostituita soltanto da Kelvin (ex Bienne). A parte l’inesperienza a questi livelli, il giocatore è infortunato fino a novembre. Con i soli Papadopoulos, Mai e El Wafi nel ruolo di difensori centrali, bisogna sperare che nessuno si faccia male.
Si poteva prendere qualcun altro? Teoricamente sì, a patto però di stralciare qualcuno dalla lista.
L’indiziato poteva essere Cimignani, che non sembra più rientrare nei piani di Croci-Torti, che non lo ha più convocato nelle ultime quattro partite. Ma forse a Lugano non se la sono sentita.
Perciò, al netto di questo mercato, bisogna sperare che Kendouci recuperi al più presto, dimostrando di essere forte, che Zanotti possa rientrare in campo a ottobre con la motivazione dei giorni migliori, e che Alioski e Behrens si mettano a fare sul serio. Sperando che dietro, incrociamo le dita, nessuno si faccia male.
Il resto dovrà farlo Croci-Torti.
L’ultimo acuto è stato quello di Von Balmoos, seguito dal Lugano da qualche settimana e che alla fine, dopo una lunga trattativa con l’YB, ha firmato.
Una valida alternativa a Saipi, o probabilmente qualcosa di più. Già sabato a San Gallo, se dimostrerà di essere in forma dopo la tanta panchina a Berna, Von Balmoos potrebbe giocare titolare, relegando di fatto Saipi in panchina.
Cosa dire, per il resto, del mercato bianconero?
Onestamente, con una squadra che in questi 2025 ha faticato così tanto, ci si aspettava forse qualcosa in più.
Alioski ha rimpiazzato Valenzuela, mentre Behrens ha preso il posto della coppia Przybylko-Vladi: fin qui tutto bene. Anche se Alioski e Behrens, finora hanno dato veramente poco alla causa bianconera, si spera che i due possano ritrovare al più presto il loro miglior livello.
Il 19.enne Pihlström ha sostituito Aliseda, dimostrando buoni numeri: l’argentino, al netto degli infortuni, è però più un uomo gol rispetto allo svedese. Almeno questa è la sensazione. Ma staremo a vedere.
In queste ore è arrivato a Lugano anche Cassano, mandato in Ticino da Chicago, dove stava giocando con la seconda squadra. Al di là delle qualità del giocatore italiano, questo ruolo sembra già essere piuttosto coperto. Insomma, in questo momento, non era certo una priorità.
A centrocampo, la partenza di Macek è stata rimpiazzata, per ora sulla carta, da Kendouci: giocatore che sembra possedere numeri importanti, l’algerino sarà assente per ancora almeno un mesetto. Con un Doumbia che non sembra più avere il ritmo del centrocampista, a livello numerico non ci sono tante alternative in quella zona del campo.
E in difesa? La partenza di Hajdari, che ha fruttato un bel gruzzoletto (attorno ai 5 milioni di euro), è stata sostituita soltanto da Kelvin (ex Bienne). A parte l’inesperienza a questi livelli, il giocatore è infortunato fino a novembre. Con i soli Papadopoulos, Mai e El Wafi nel ruolo di difensori centrali, bisogna sperare che nessuno si faccia male.
Si poteva prendere qualcun altro? Teoricamente sì, a patto però di stralciare qualcuno dalla lista.
L’indiziato poteva essere Cimignani, che non sembra più rientrare nei piani di Croci-Torti, che non lo ha più convocato nelle ultime quattro partite. Ma forse a Lugano non se la sono sentita.
Perciò, al netto di questo mercato, bisogna sperare che Kendouci recuperi al più presto, dimostrando di essere forte, che Zanotti possa rientrare in campo a ottobre con la motivazione dei giorni migliori, e che Alioski e Behrens si mettano a fare sul serio. Sperando che dietro, incrociamo le dita, nessuno si faccia male.
Il resto dovrà farlo Croci-Torti.