La Svizzera
è veramente forte? La domanda sorge spontanea dopo queste due partite di qualificazione
ai Mondiali 2026.
Quattro gol al Kosovo, tre alla Slovenia, ancorché in casa, non sono così facili da fare: oltretutto, realizzati nei primi tempi. A dimostrazione di una superiorità schiacciante e di una capacità di gestione del vantaggio da grande squadra.
La Svizzera ha segnato 19 gol nelle ultime 6 partite: un ruolino offensivo impressionante, capace di lasciarsi alle spalle tutti i dubbi su una mancanza di efficacia che sembrava aver attanagliato la nostra nazionale in passato.
L’emblema è senza dubbio Embolo, che ha segnato (6 gol) in tutte le ultime cinque partite. Riuscisse a fare gol anche in Svezia a ottobre, sarebbe il primo giocatore della nazionale dai tempi di Leopold Kielholz negli anni '30 a segnare in sei partite internazionali consecutive.
Cos’è successo in questo 2025? Perché siamo così superiori ai nostri avversari?
Se è vero che Kosovo e Slovenia non possono certo essere considerate delle potenze mondiali, la Svezia invece, dovrebbe essere uno scalino sopra queste due formazioni. Eppure, la nostra principale avversaria, almeno sulla carta è stata battuta dai kosovari ieri sera (2-0). In due partite ha racimolato soltanto un punticino. È vero che mancava Isak, il nuovo acquisto record del Liverpool (per una cifra attorno ai 150 milioni di euro), che verosimilmente ci sarà tra un mese contro la Svizzera, ma gli svedesi, con il nuovo attaccante dell’Arsenal Gyokeres (trasferitosi dallo Sporting Lisbona per 65 milioni), hanno deluso. E adesso, i cinque punti di ritardo sulla squadra di Yakin, dopo due sole partite, sembrano tanti da recuperare.
Insomma, noi siamo forti e gli altri non sono proprio degli spauracchi. Potrebbe essere questa una tesi equilibrata per una nazionale che, se è vero che dovrà confermarsi fuori casa, è in evidente crescita.
Alcuni giocatori sono all’apice della loro carriera, altri sono molto migliorati, soprattutto dal punto di vista mentale. E il mercato estivo ha sistemato tutti, rendendoli felici e stimolati.
Succede spesso a settembre. Speriamo che duri.
Quattro gol al Kosovo, tre alla Slovenia, ancorché in casa, non sono così facili da fare: oltretutto, realizzati nei primi tempi. A dimostrazione di una superiorità schiacciante e di una capacità di gestione del vantaggio da grande squadra.
La Svizzera ha segnato 19 gol nelle ultime 6 partite: un ruolino offensivo impressionante, capace di lasciarsi alle spalle tutti i dubbi su una mancanza di efficacia che sembrava aver attanagliato la nostra nazionale in passato.
L’emblema è senza dubbio Embolo, che ha segnato (6 gol) in tutte le ultime cinque partite. Riuscisse a fare gol anche in Svezia a ottobre, sarebbe il primo giocatore della nazionale dai tempi di Leopold Kielholz negli anni '30 a segnare in sei partite internazionali consecutive.
Cos’è successo in questo 2025? Perché siamo così superiori ai nostri avversari?
Se è vero che Kosovo e Slovenia non possono certo essere considerate delle potenze mondiali, la Svezia invece, dovrebbe essere uno scalino sopra queste due formazioni. Eppure, la nostra principale avversaria, almeno sulla carta è stata battuta dai kosovari ieri sera (2-0). In due partite ha racimolato soltanto un punticino. È vero che mancava Isak, il nuovo acquisto record del Liverpool (per una cifra attorno ai 150 milioni di euro), che verosimilmente ci sarà tra un mese contro la Svizzera, ma gli svedesi, con il nuovo attaccante dell’Arsenal Gyokeres (trasferitosi dallo Sporting Lisbona per 65 milioni), hanno deluso. E adesso, i cinque punti di ritardo sulla squadra di Yakin, dopo due sole partite, sembrano tanti da recuperare.
Insomma, noi siamo forti e gli altri non sono proprio degli spauracchi. Potrebbe essere questa una tesi equilibrata per una nazionale che, se è vero che dovrà confermarsi fuori casa, è in evidente crescita.
Alcuni giocatori sono all’apice della loro carriera, altri sono molto migliorati, soprattutto dal punto di vista mentale. E il mercato estivo ha sistemato tutti, rendendoli felici e stimolati.
Succede spesso a settembre. Speriamo che duri.