Von Balmoos è arrivato: non c’erano ormai più dubbi. Le voci
di altri portieri che sarebbero giunti dall’Italia, erano, come spesso accade,
infondate. Nella vicina Penisola c’è chi ama farsi bello con il nome degli
altri, soprattutto se si tratta di una squadra svizzera di Super League che ha
un recente passato in Europa.
Il Lugano invece aveva puntato Von Balmoos da un po’ di tempo: si cercava un portiere che costasse poco e che potesse dare subito un contributo.
in questo senso, il curriculum e l’età (30 anni) dell’ex YB, erano una garanzia.
I dubbi? Lasciamo stare la sua spalla, che ha superato i test medici, e anche il fatto che non giochi una partita ufficiale in Super League, dal 15 dicembre 2024. Quasi un anno. Che comunque non è poco. E anche il fatto che nonostante non sia vecchio, abbia perso da tempo il ruolo da titolare a Berna, per mano del giovane Keller.
Ora però è a Lugano, e pensiamo al presente.
Si dice che il suo arrivo vada a colmare un vuoto: sì, ma quale?
Quello di una concorrenza a Saipi o quello di avere un nuovo portiere titolare?
L’impressione è che con Von Balmoos in squadra, per Saipi non ci sarà più posto.
E allora torna in mente lo spostamento dell’ex preparatore dei portieri Di Benedetto dalla prima squadra all’Academy, che ovviamente era stata letta da tutti come una bocciatura.
Si voleva dare nuovi impulsi a Saipi, la cui crescita aveva conosciuto un brusco stop: da qui l’arrivo di Vailati da Basilea. Era così che si voleva dare un’ultima chance al portiere? Era questo l’ultimo disperato tentaitvo per recuperarlo? Pareva di sì. E invece, no. Si è andati a prendere un altro portiere.
Con l’arrivo di Von Balmoos, l’impressione è che per il portiere della nazionale del Kosovo, l’avventura a Lugano sia giunta al capolinea. Con un contratto in scadenza a giugno e con l’ex YB in rosa, il destino sembra già scritto.
Il Lugano invece aveva puntato Von Balmoos da un po’ di tempo: si cercava un portiere che costasse poco e che potesse dare subito un contributo.
in questo senso, il curriculum e l’età (30 anni) dell’ex YB, erano una garanzia.
I dubbi? Lasciamo stare la sua spalla, che ha superato i test medici, e anche il fatto che non giochi una partita ufficiale in Super League, dal 15 dicembre 2024. Quasi un anno. Che comunque non è poco. E anche il fatto che nonostante non sia vecchio, abbia perso da tempo il ruolo da titolare a Berna, per mano del giovane Keller.
Ora però è a Lugano, e pensiamo al presente.
Si dice che il suo arrivo vada a colmare un vuoto: sì, ma quale?
Quello di una concorrenza a Saipi o quello di avere un nuovo portiere titolare?
L’impressione è che con Von Balmoos in squadra, per Saipi non ci sarà più posto.
E allora torna in mente lo spostamento dell’ex preparatore dei portieri Di Benedetto dalla prima squadra all’Academy, che ovviamente era stata letta da tutti come una bocciatura.
Si voleva dare nuovi impulsi a Saipi, la cui crescita aveva conosciuto un brusco stop: da qui l’arrivo di Vailati da Basilea. Era così che si voleva dare un’ultima chance al portiere? Era questo l’ultimo disperato tentaitvo per recuperarlo? Pareva di sì. E invece, no. Si è andati a prendere un altro portiere.
Con l’arrivo di Von Balmoos, l’impressione è che per il portiere della nazionale del Kosovo, l’avventura a Lugano sia giunta al capolinea. Con un contratto in scadenza a giugno e con l’ex YB in rosa, il destino sembra già scritto.