È la
vera sorpresa di questo inizio di stagione: sei partite e sette gol (cinque in
Super League e due in Coppa svizzera). Alessandro Vogt, 20 anni, attaccante del
San Gallo, è finito giustamente sotto i riflettori.
Anche in questi giorni si è parlato di lui, dopo il primo gol con la maglia della nazionale svizzera Under 21 in Estonia, in una gara valida per le qualificazioni all’Europeo di categoria.
“Un gol importante; si tratta della qualificazione agli Europei”, ha detto con orgoglio al Blick.
Quel ragazzo che fu scartato dall’Aarau e rimbalzato a Wohlen in Prima Lega, è diventato l’uomo del mese di agosto in Super League. Una storia pazzesca. A soli 20 anni, c’è tempo per sognare. Ed è giusto che sia così. Il futuro è suo e della sua famiglia.
Sua madre Pina Vogt-Valentino, confida al Blick che “è pazzesco quello che sta succedendo a mio figlio”.
Tutto bene? Sì, certo, per Alessandro è un momento magico, ma in federazione c’è già chi sta tremando. Il motivo? Vogt ha anche il passaporto italiano. Per ora il ragazzo non ha mai parlato di questo tema: a San Gallo lo si protegge. Parla soltanto sui social del club. Troppo delicata la situazione della doppia nazionalità, dopo i casi Avdullahu, Kospo e Hajdari.
Il fatto è che Pina Vogt-Valentina è calabrese, e suo figlio Alessandro potrebbe teoricamente giocare per la Squadra Azzurra. Gli Azzurri lo staranno monitorando? Chissà.
Vogt parla di "un'emozione indescrivibile" quando gli viene chiesto del suo debutto con la maglia della Nazionale svizzera. Gli occhi del giovane attaccante si illuminano e dicono più di mille parole. Per ora sembra che non ci siano discussioni, ma di certezze non ce ne sono. Speriamo di non subire l’ennesima beffa.
Anche in questi giorni si è parlato di lui, dopo il primo gol con la maglia della nazionale svizzera Under 21 in Estonia, in una gara valida per le qualificazioni all’Europeo di categoria.
“Un gol importante; si tratta della qualificazione agli Europei”, ha detto con orgoglio al Blick.
Quel ragazzo che fu scartato dall’Aarau e rimbalzato a Wohlen in Prima Lega, è diventato l’uomo del mese di agosto in Super League. Una storia pazzesca. A soli 20 anni, c’è tempo per sognare. Ed è giusto che sia così. Il futuro è suo e della sua famiglia.
Sua madre Pina Vogt-Valentino, confida al Blick che “è pazzesco quello che sta succedendo a mio figlio”.
Tutto bene? Sì, certo, per Alessandro è un momento magico, ma in federazione c’è già chi sta tremando. Il motivo? Vogt ha anche il passaporto italiano. Per ora il ragazzo non ha mai parlato di questo tema: a San Gallo lo si protegge. Parla soltanto sui social del club. Troppo delicata la situazione della doppia nazionalità, dopo i casi Avdullahu, Kospo e Hajdari.
Il fatto è che Pina Vogt-Valentina è calabrese, e suo figlio Alessandro potrebbe teoricamente giocare per la Squadra Azzurra. Gli Azzurri lo staranno monitorando? Chissà.
Vogt parla di "un'emozione indescrivibile" quando gli viene chiesto del suo debutto con la maglia della Nazionale svizzera. Gli occhi del giovane attaccante si illuminano e dicono più di mille parole. Per ora sembra che non ci siano discussioni, ma di certezze non ce ne sono. Speriamo di non subire l’ennesima beffa.