AC BELLINZONA
"Una partita da sei punti"
Pubblicato il 12.09.2025 08:44
di Enrico Lafranchi
Il FC Rapperswil-Jona 1928 si presenta al Comunale con questo biglietto da visita: settimo posto in classifica con 6 punti, frutto di due vittorie, una ottenuta in casa al debutto in ChL contro l’Etoile Carouge 1-0 (cui hanno fatto seguito tre sconfitte di fila), la seconda col Wil sul campo dei sangallesi.
“Abbiamo pagato un po’ l’inesperienza di categoria - spiega David Sesa - detto onestamente abbiamo perso 1-0 dallo Stade Nyonnais ma abbiamo avuto più occasioni da gol di loro, sbagliando per di più un calcio di rigore. Per me si è trattato di tre punti persi. Anche in casa, contro SLO (1-2) non meritavamo di perdere”.
Sesa non accampa scuse:
“Anche nelle altre partite non abbiamo sfigurato, a parte con l’Yverdon (0-3), siamo andati a vincere a Wil (3-1) dove siamo stati molto concreti (doppietta di Carvalho) e perso 0-1 dall’Aarau. Il mio rammarico non è ovviamente dovuto alla sconfitta con gli argoviesi, ci può stare perché loro sono di un altro ‘pianeta’, bensì ai punti che abbiamo concesso alle due vodesi”.
Il mister è molto contento di come sono andate finora le cose:
“Dopo tanti anni siamo riusciti a salire finalmente di categoria. Non è stato facile, ma siamo felici di esserci. Il nostro obiettivo è logicamente quello di mantenere il posto in Challenge: delle dieci squadre attuali penso che 4-5 lotteranno per non retrocedere, mentre le altre hanno altri obiettivi".
Nel lotto delle squadre che giocano per non retrocedere vedi anche il Bellinzona? 
Penso di sì, però il campionato è ancora tutto da giocare. Con il cambio di proprietà è naturale che ci vuole un periodo di assestamento e un po’ di tempo per conoscere il calcio svizzero. Il nostro non è per niente un campionato facile, abbiamo il ‘caso’ dell’Aarau che non riesce da anni a risalire in Super League nonostante il forte ‘impegno’ finanziario di cui può disporre. Ciò significa che la Challenge è veramente durissima “.
Intanto il Rapperswil sta conquistandosi molte simpatie:
“Vero, la nostra media spettatori è 1500, siamo consapevoli di essere in ChL una piccola realtà, ma facciamo di tutto per viverla bene”.
Come vedi la partita di domani sabato con i granata?
“È una partita da 6 punti, sia per noi che per loro. La posta in palio è molto importante, però dobbiamo tenere conto che siamo a inizio stagione (settima giornata, ndr). Il campionato è ancora molto lungo”.
È inevitabile tornare un attimo al periodo (peccato sia stato breve) trascorso in compagnia del Bellinzona. Che cosa ricorda in particolare?
“Bellinzona è una piazza importante, nel calcio elvetico l’ACB ha una grande storia. È anche molto seguita, i tifosi dimostrano un grande affetto per la squadra. A me personalmente il Ticino è sempre piaciuto, quel poco tempo che vi ho vissuto lo ricordo piacevolmente (forse anche con un pizzico di nostalgia…). Nelle cinque partite in cui ho diretto la squadra, fresca di promozione, cogliendo 7 punti, mi sono anche divertito… A vederci battere il Losanna c’erano 3000 persone, credo che il Bellinzona prima o poi proverà a vincere il campionato. Ci vuole comunque una programmazione costruttiva e convincente. E anche un po’ di fortuna”.
Facciamo notare a David che i tempi sono cambiati (in peggio):
“Lo so, ci vuole un lavoro capillare anche per riportare la gente allo stadio. Bellinzona è una squadra in cui hanno giocato grandi giocatori, la piazza ha un bel tifo e una consolidata tradizione. Questi ‘atout’ non glieli può portare via nessuno!”.
E allora appuntamento a domani, calcio d’avvio alle 18:, arbitra il signor Zrinko Prskalo.
(Foto ENLA)