CALCIO
Non è mai troppo tardi
Pubblicato il 12.09.2025 07:31
di Red.
Il tempo è galantuomo e, molto spesso, restituisce quanto reclamiamo o pretendiamo. La lezione è chiara: bisogna saper aspettare; è necessario attendere. Mai arrendersi e sperare sempre. La storia dell'Europeo del 1976 è nota: vinse la Cecoslovacchia ai rigori contro la favorita Germania Ovest. Il rigore decisivo lo tirò Panenka, che inventò il cucchiaio, quella parabola beffarda e lenta che si insacca al centro, mentre il portiere ha scelto di buttarsi in un angolo. Nel 1993 la Cecoslovacchia scompare, si dissolve, si divide in Repubblica Ceca e Slovacchia. Sull'albo d'oro continua a rimanere la scritta Cecoslovacchia, con il trofeo che fu assegnato alla Cechia. Ma la Slovacchia ha cominciato una battaglia (a partire dal 1993) di forma e di sostanza, anche lei voleva un riconoscimento, in finale c'erano sette slovacchi. E ha presentato la richiesta attraverso una serie di ricorsi all'Uefa. Il massimo organismo continentale ha dipanato l'intricata matassa. E ha deliberato: gli Europei del 1976 appartengono sia alla Cechia che alla Slovacchia. Il tempo è trascorso, ma alla fine una sentenza è arrivata, crea un precedente, e, forse, pure qualche polemica.