Manuel Akanji è pronto.
L'Inter lo aspetta, lo ha acquistato quando il mercato era in
chiusura, dentro lo svizzero e fuori il francese Pavard. Il difensore
arriva con grandi aspettative e molte ambizioni, i nerazzurri hanno
bisogno di un giocatore del suo calibro, per puntellare un reparto
che appare in difficoltà. La sua avventura al City è finita con
qualche mugugno con Guardiola, ma senza eccessivi rimpianti. Il
rossocrociato ha subito accettato la proposta dei milanesi. Akanji ha
rilasciato una lunga intervista a Dazn. Inizia: “Ho
incontrato i miei compagni di squadra. Non vedo l'ora di iniziare con
la mia prima partita”. E che partita, sabato è in programma la
sfida contro la Juve, uno scontro tra due squadre che hanno una
rivalità che sfiora l'incompatibilità. Spiega la decisione di
scegliere l'Inter: “È uno dei migliori club d'Europa”. Ha
sempre seguito il calcio italiano, la sua prima casacca: “Era
una maglietta di Vieri. Credo fosse addirittura prima di iniziare a
giocare calcio”. Sullo stile italiano: “Da fuori mi sembra
molto tattico, si gioca in maniera complessa. In Inghilterra conta la
velocità, essere rapidi, duri”. Ritrova Sommer: “Mi ha
scritto subito, il giorno in cui è uscita la notizia. Anche Lautaro
e Dumfries mi hanno chiesto se avessi bisogno e che erano disponibili
ad aiutarmi”. L'obiettivo è quello di essere competitivi:
“Quando giochi per un club come l'Inter vuoi vincere il
campionato ogni anno e anche la Champions League”. Sullo
stadio San Siro: “È uno dei migliori al mondo. L'atmosfera è
davvero bella”.
CALCIO ITALIANO

"È stato semplice scegliere l'Inter"