CALCIO ITALIANO
Lo chiamano il Derby d'Italia
Pubblicato il 13.09.2025 04:35
di A. L.
Juve-Inter è storicamente definito come il Derby d'Italia, ma i milanisti ci tengono a contestare questa definizione. Juve e Milan si rispettano. Si affrontano in maniera ordinata e senza acrimonia. Juve e Inter evidenziano una sostanziale idiosincrasia. Mettono in atto uno scontro totale, e propongono una divergente visione circa lo spirito del gioco. Non si percepiscono come avversarie, ma si sentono come nemiche. I loro scontri, molto spesso, finiscono in polemica. Si incontrano perché non hanno scelta. Rappresentano Torino e Milano. Due città, due realtà che hanno un impatto notevole sull'intero paese. Anche se i lombardi hanno preso un deciso sopravvento, perché capaci di intercettare i tempi; mentre i piemontesi si sono quasi fermati, arroccati a un passato andato e travolto dalla velocità del presente. La Juve è Madama; l'Inter è la Beneamata. Le due squadre sono alla ricerca di un'identità. I bianconeri sembrano aver trovato solidità difensiva e antiche certezze. Hanno cominciato il campionato vincendo con pragmatismo e cinismo. E mettono in campo la loro proverbiale determinazione. I nerazzurri hanno iniziato male, l'era Inzaghi è finita, Chivu è un'autentica scommessa. L'impressione è quella di uno spogliatoio sull'orlo di una perenne crisi di nervi, instabile e preda dell'umore dei calciatori, alcuni paiono stanchi e svuotati. Il compito del tecnico non è agevole. Serviva una mezza rivoluzione e operare scelte più radicali. Il campionato è appena cominciato: il risultato finale conta per il morale, e per primeggiare sul nemico.