HC AMBRÌ PIOTTA
Stranieri, dove siete?
Pubblicato il 13.09.2025 23:28
di Marco Maffioletti
È inutile negarlo. Il weekend dei biancoblù è stato negativo. 0 punti, il “non bottino” parla da solo. A preoccupare però maggiormente, più che la mancanza dei risultati, è l’apporto degli stranieri d’attacco. Vale un po’ lo stesso discorso del Lugano. Petan e Joly non hanno ancora prodotto un punto, DiDomenico è fermo a un assist. D’altronde 4 reti realizzate (di cui 3 di difensori) in 3 partite sono troppo poche. Formenton, impiegato solo contro il Losanna e a corto di competizione, esula da questo discorso. Pure il powerplay risente della poca incisività degli import. Il fatto di vedere Zgraggen con il casco giallo è sufficiente a far capire che la situazione va sbloccata al più presto. Contro il Langnau inoltre ci sono stati troppi errori difensivi e turnover concessi all’avversario. Sempre restando nell’ambito degli stranieri, fa strano vedere già in tribuna alla terza partita Chris Tierney, comunque bravo agli ingaggi. È vero, il canadese in fase d’attacco è stato poco presente nelle prime due uscite stagionali, ma lo stesso vale anche per i suoi connazionali alle ali, i quali hanno però un profilo decisamente più offensivo del suo. Quando rinunci così presto a uno straniero che hai ingaggiato per essere il primo centro, seppur magari la cosa si rivelerà essere una scelta isolata di Cereda, vuol dire che presumibilmente qualcosa non va nell’assetto. Idem il fatto di aver schierato contro il Losanna un altro centro, ovvero Diego Kostner, solamente in qualità di tredicesimo attaccante. Il tutto per spostare Inti Pestoni in quel ruolo per lui inedito.
Insomma, l’impressione è che il coach biancoblù stia veramente ingegnandosi nel tentativo di trovare la quadratura del cerchio. Poi è chiaro, Cereda e il suo staff potranno inventare, fare, disfare e modificare il line-up a loro piacimento, ma alla fine il calcolo è semplice: o gli stranieri d’attacco si svegliano presto e inizieranno a macinare punti, o altrimenti la stagione biancoblù rischia di diventare ancora più complicata del previsto.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)