Il
Presidente Antonio Caggiano, dopo le ultime dichiatazioni di Maxi
Lopez, ha diramato un comunicato, per spiegare pubblicamente qual è
la situazione del club.
Scrive:
“Preso atto delle recenti affermazioni — al limite della
diffamazione — rilasciate pubblicamente dal signor Maxi López
tramite social media e altri canali, ritengo doveroso, in qualità di
Presidente e azionista di maggioranza di FC Paradiso, fare le
seguenti precisazioni”.
Spiega:
Quota di partecipazione
“L’importo
versato dal signor López è stato destinato unicamente alla parziale
copertura dei costi di acquisizione delle quote societarie.
Acquisendo il 40% della società, egli ha assunto la qualità di
socio e azionista, con tutte le obbligazioni che ne derivano, incluse
quelle economiche. È implicito, e legalmente previsto, che tale
partecipazione comporti la corresponsione dei costi gestionali in
misura proporzionale.
Ad oggi, FC Paradiso non ha ricevuto alcun contributo economico
ulteriore dal signor López, risultando di fatto gravemente
inadempiente”.
Aggiunge:
Impegni non rispettati
“Contestualmente
alla sua entrata in società, il signor López si era impegnato a: o
Partecipare alla copertura dei costi mensili in proporzione alla
propria quota (40%) o Fornire sponsor e sponsorizzazioni, promessi e
mai concretizzati o Mettere a disposizione personale operativo, che
però non è stato fornito o, nei pochi casi proposti, risultava in
palese violazione delle normative vigenti in materia di lavoro e
quindi non utilizzabile”.
Continua:
Gestione dei social media
“La
gestione dei profili ufficiali — Instagram in primis — è oggi
totalmente in mano al gruppo facente capo a Maxi López, escludendo
la società da ogni forma di partecipazione e trasparenza. Ogni
tentativo di collaborazione è stato sistematicamente bloccato:
quando pubblichiamo contenuti, vengono cancellati; i codici di
accesso ci vengono modificati di continuo, impedendoci di fatto
qualunque possibilità di gestione condivisa. Tutto ciò rappresenta
un danno comunicativo e d'immagine gravissimo, considerando il ruolo
centrale che oggi i social media svolgono nella comunicazione
sportiva”.
Sottolinea:
“Inoltre, il signor López continua a non rispondere né al
sottoscritto né a nessun altro membro della società, rendendo
impossibile anche il minimo confronto diretto. Una telefonata di 30
secondi basterebbe per iniziare a chiarire alcune questioni
operative, ma non riceviamo alcun riscontro. A fronte di questa
condotta, pongo pubblicamente una domanda al suo legale di fiducia:
“Per quale motivo il signor Maxi López ha interrotto ogni forma di
comunicazione con il management e i soci di FC Paradiso, impedendo
ogni tentativo di gestione condivisa e civile della società?”.
Conclude:
“Ricordo che questa non è una disputa da social media. Le
opportune questioni verranno affrontate nelle sedi competenti, nel
rispetto delle norme statutarie e della legge. Rimane comunque da
parte nostra la piena disponibilità a discutere ogni aspetto in modo
sereno e costruttivo, a patto che venga saldato integralmente quanto
dovuto, come da documentazione dettagliata relativa ai costi mensili
già fornita più e più volte al signor López e ai suoi
rappresentanti”.
È
evidente che lo scontro di dichiarazioni e comunicati è destinato a
continuare. La frattura, al momento, pare insanabile. Le parti non si
parlano, e traspare un clima di altissima tensione.