L’inizio di stagione non è stato di quelli positivi: né in
campo, né tantomeno fuori, con la polemica tra il presidente Antonio Caggiano
e il socio di minoranza Maxi Lopez, scoppiata negli scorsi giorni.
Baldo Raineri deve però pensare a quanto succede sul terreno da gioco: finora 7 partite giocate, 8 punti e ben 23 gol subìti. La peggior difesa del campionato. Una cosa anomala per il Paradiso e lo stesso Baldo, che lo scorso anno, con lui alla guida, in sette gare incassò soltanto 2 reti.
Cosa sta succedendo ai luganesi?
Il tecnico Raineri lo spiega così:
“Abbiamo avuto qualche assenza, come Delli Carri e Guidotti, giocatori chiave per la nostra squadra. Sulle tante reti segnate, direi che la maggioranza è stata per banali errori individuali. Cose su cui stiamo lavorando e che sono sicuro miglioreremo nelle prossime partite”.
Se le aspettava queste difficoltà?
“È strano, perché in settimana vedo una squadra che si allena benissimo, poi in partita le cose cambiano. Mi assumo la responsabilità: tocca anche a me correggere le cose. Per fortuna siamo soltanto a inizio stagione”.
Soprattutto contro le squadre Under 21 avete faticato moltissimo (4 gol incassati dallo Young Boys, 5 dal Basilea e 5 anche dal Lucerna, partita poi vinta per 7-5):
“Sono squadre che hanno un altro “motore” rispetto al nostro e il loro livello di concentrazione è altissimo. Finora ci hanno messo veramente in difficoltà”.
Il presidente Caggiano ha detto che l’aspetto mentale, con le problematiche societarie, potrebbe aver influito finora:
“Diciamo che quei giocatori che sono stati portati dall’altra parte della società, possono sentirsi un po’ spaesati in questo momento. Il presidente però è stato molto umano e si è preso carico di chi è in difficoltà. È meglio che pensiamo a lavorare e non prendiamo alibi”.
Che presidente è Caggiano?
“Non lo conoscevo e devo dire che finora è stato davvero un ottimo presidente. Mi lascia lavorare con grande serenità e anche se è un grande tifoso, non è mai andato al di là della funzione di un presidente. Oltretutto è una persona perbene e un imprenditore di successo. Di lui posso soltanto parlare bene”.
Come finirà la battaglia tra lui e Maxi Lopez?
“Nella mia vita ne ho visto di cotte e di crude: in questo caso spero vivamente che si possano parlare per capire se c’è ancora spazio alla collaborazione. Sarebbe utile per tutti”.
L’obiettivo resta il settimo posto (che equivale alla qualificazione in Coppa Svizzera)?
“Diciamo che è l’obiettivo minimo: quando lo avremo raggiunto, poi alzeremo l’asticella. Ma per il momento sì, diciamo che è questo l’obiettivo. Sarebbe importante per preparare al meglio la prossima stagione”.
Baldo Raineri deve però pensare a quanto succede sul terreno da gioco: finora 7 partite giocate, 8 punti e ben 23 gol subìti. La peggior difesa del campionato. Una cosa anomala per il Paradiso e lo stesso Baldo, che lo scorso anno, con lui alla guida, in sette gare incassò soltanto 2 reti.
Cosa sta succedendo ai luganesi?
Il tecnico Raineri lo spiega così:
“Abbiamo avuto qualche assenza, come Delli Carri e Guidotti, giocatori chiave per la nostra squadra. Sulle tante reti segnate, direi che la maggioranza è stata per banali errori individuali. Cose su cui stiamo lavorando e che sono sicuro miglioreremo nelle prossime partite”.
Se le aspettava queste difficoltà?
“È strano, perché in settimana vedo una squadra che si allena benissimo, poi in partita le cose cambiano. Mi assumo la responsabilità: tocca anche a me correggere le cose. Per fortuna siamo soltanto a inizio stagione”.
Soprattutto contro le squadre Under 21 avete faticato moltissimo (4 gol incassati dallo Young Boys, 5 dal Basilea e 5 anche dal Lucerna, partita poi vinta per 7-5):
“Sono squadre che hanno un altro “motore” rispetto al nostro e il loro livello di concentrazione è altissimo. Finora ci hanno messo veramente in difficoltà”.
Il presidente Caggiano ha detto che l’aspetto mentale, con le problematiche societarie, potrebbe aver influito finora:
“Diciamo che quei giocatori che sono stati portati dall’altra parte della società, possono sentirsi un po’ spaesati in questo momento. Il presidente però è stato molto umano e si è preso carico di chi è in difficoltà. È meglio che pensiamo a lavorare e non prendiamo alibi”.
Che presidente è Caggiano?
“Non lo conoscevo e devo dire che finora è stato davvero un ottimo presidente. Mi lascia lavorare con grande serenità e anche se è un grande tifoso, non è mai andato al di là della funzione di un presidente. Oltretutto è una persona perbene e un imprenditore di successo. Di lui posso soltanto parlare bene”.
Come finirà la battaglia tra lui e Maxi Lopez?
“Nella mia vita ne ho visto di cotte e di crude: in questo caso spero vivamente che si possano parlare per capire se c’è ancora spazio alla collaborazione. Sarebbe utile per tutti”.
L’obiettivo resta il settimo posto (che equivale alla qualificazione in Coppa Svizzera)?
“Diciamo che è l’obiettivo minimo: quando lo avremo raggiunto, poi alzeremo l’asticella. Ma per il momento sì, diciamo che è questo l’obiettivo. Sarebbe importante per preparare al meglio la prossima stagione”.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)