FC LUGANO
È giallo? No, è rosso. Anzi, fuorigioco!
Pubblicato il 17.09.2025 21:41
di L.S.
Siamo a metà ripresa, sul risultato di 1 a 1: Steffen, con esperienza, taglia la strada a Sow che commette fallo. Il contatto è leggero, ma per l’arbitro Schnyder è fallo, e di conseguenza, vista la pericolosità dell’azione, è cartellino giallo. Niente rosso, perché non si tratta di una chiara occasione da rete.
Sembra la decisione giusta. Si tratta del secondo giallo per il difensore vodese, che si vede sventolare il cartellino rosso dall’arbitro, e dopo qualche normale protesta, lascia il campo.
Tutto finito? Assolutamente no.
A quel punto il colpo di scena: l’arbitro viene richiamato dal VAR. Cosa sarà successo?
Il giallo non può essere cancellato dal VAR, che però, secondo il regolamento, può inasprire la pena.
E questo, purtroppo per il Lugano, è il caso.
Il VAR richiama infatti l’arbitro Schnyder (nell'immagine RSI) per indicargli che il fallo di Sow è forse da rosso diretto e non da giallo. Insomma, espulsione diretta e non per doppia ammonizione. Per qualcuno, una soluzione capziosa.
La panchina del Lugano insorge, non capisce perché Schnyder vada al monitor a rivedere l’azione e chiede di giocare sotto protesto.
Ma nessuno sa ancora cosa stia realmente succedendo, ossia che il VAR, durante l’analisi dell’azione, scopre che c’è un fuorigioco di Steffen, non ravvisato dal segnalinee (o collaboratore dell’arbitro).
E il regolamento cosa dice? Che si può andare a rettificare un fuorigioco, soltanto se l’azione si conclude con un gol, un rigore o un cartellino rosso. Toh, è proprio il caso del Lugano.
Una decisione, quella del VAR, che permette così di andare a rettificare l’errore del segnalinee. Viene fischiato il fuorigioco e annullata l’espulsione.
Alla panchina sembra una coincidenza bizzarra che gli arbitri vadano a rivedere questo cartellino giallo e che scoprano in contemporanea un fuorigioco.
Insomma, si è voluto trovare un escamotage per poter rimediare a un errore piuttosto clamoroso? O è stata soltanto una pura coincidenza, che alla fine ha penalizzato il Lugano?
Ognuno, ovviamente la penserà come vuole.
Una cosa è chiara: dalla tribuna, per lunghi minuti, non si è capito nulla. E forse, nel 2025, tutto dovrebbe essere più chiaro, per evitare malintesi e una tensione poco sana.
Il resto, come detto, è discutibile.