Qualche pensiero
inizia a girarmi per la testa, e non sono pensieri positivi.
Certo, siamo soltanto a inizio stagione, e perciò bisogna aver pazienza. Su con il morale, mi dicono. Chi è tifoso dell’Ambrì, non può permettersi di cadere nello sconforto.
Purtroppo però, almeno finora, è difficile trovare argomenti che mi facciano essere ottimista.
Prima le amichevoli, poi questo inizio di campionato, che a parte il gol di Heed in zona… Cesarini, come direbbero nel calcio, ha davvero regalato poche soddisfazioni. E anche poche certezze.
Se poi il casco giallo se lo contendono i difensori, ecco che qualche dubbio sul mercato degli stranieri è inevitabile farselo. Sì, in quattro partite abbiamo segnato la pochezza di cinque reti. Proprio come l'Ajoie!
Intanto affiora un po’ di nervosismo anche tra i giocatori: Petan interrompe bruscamente un’intervista e se ne va, mentre Pestoni ne evita un’altra, con un gesto eloquente.
Sono professionisti, certo, ma in certe situazioni bisogna capirli.
Insomma, la pressione è già altina: forse finora si è parlato troppo e giocato poco. Sarebbe meglio invertire i poli, no?
Ora c'è lo Zurigo campione svizzero in casa e poi si va a Bienne: non esistono le partite facili, verrebbe da dire.
Soprattutto per noi, che stiamo ancora carburando.
E allora avanti, con il morale sempre alto e con la speranza nel cuore.
In fondo siamo l’Ambrì, abituato a soffrire.
Certo, siamo soltanto a inizio stagione, e perciò bisogna aver pazienza. Su con il morale, mi dicono. Chi è tifoso dell’Ambrì, non può permettersi di cadere nello sconforto.
Purtroppo però, almeno finora, è difficile trovare argomenti che mi facciano essere ottimista.
Prima le amichevoli, poi questo inizio di campionato, che a parte il gol di Heed in zona… Cesarini, come direbbero nel calcio, ha davvero regalato poche soddisfazioni. E anche poche certezze.
Se poi il casco giallo se lo contendono i difensori, ecco che qualche dubbio sul mercato degli stranieri è inevitabile farselo. Sì, in quattro partite abbiamo segnato la pochezza di cinque reti. Proprio come l'Ajoie!
Intanto affiora un po’ di nervosismo anche tra i giocatori: Petan interrompe bruscamente un’intervista e se ne va, mentre Pestoni ne evita un’altra, con un gesto eloquente.
Sono professionisti, certo, ma in certe situazioni bisogna capirli.
Insomma, la pressione è già altina: forse finora si è parlato troppo e giocato poco. Sarebbe meglio invertire i poli, no?
Ora c'è lo Zurigo campione svizzero in casa e poi si va a Bienne: non esistono le partite facili, verrebbe da dire.
Soprattutto per noi, che stiamo ancora carburando.
E allora avanti, con il morale sempre alto e con la speranza nel cuore.
In fondo siamo l’Ambrì, abituato a soffrire.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)