Un sabato a dir poco pazzesco. È successo di tutto, sia nel calcio che nell’hockey.
Da una parte c’erano i sedicesimi di Coppa Svizzera, da sempre foriera di grosse sorprese. Dall’altra la sesta giornata del campionato di hockey. E come detto, l’imprevedibile si è materializzato.
Se venerdì sera il Basilea ha rischiato grossissimo contro l’Etoile Carouge, passando soltanto ai rigori dopo aver pareggiato in zona Cesarini, ieri è stato il San Gallo a sudare freddo a Wil: vittoria, anche qui, grazie ai calci di rigore.
Lo Young Boys invece ci ha lasciato le penne ad Aarau, contro la prima (e imbattuta) della Challenge League. È fuori anche il Servette, per colpa di un erroraccio di Frick, portiere che sembra ormai arrivato al capolinea.
E oggi? I granata (ore 17 al Comunale) ci proveranno contro il Grasshopper, squadra tutt’altro che imbattibile. Ci vorrà però un Bellinzona diverso da quello che si è visto finora in campionato: serviranno più ritmo e determinazione. E ci vorrebbe anche la spinta del pubblico, finora poco presente allo stadio: nell'ultima partita contro il Rapperswil, non si è arrivati nemmeno a 400 spettatori!
Nell’hockey, le uniche squadre a non creare mai una sorpresa sono purtroppo le ticinesi. Spiace dirlo, ma è proprio così.
Per il resto, il Rapperswil che vince 6 a 0 in casa dello Zugo, e l’Ajoie che ne fa quattro in casa contro il Berna (prima vittoria per i giurassiani di Ireland), fanno decisamente scalpore. E soprattutto muovono la classifica.
Lugano undicesimo e Ambrì tredicesimo, con una sola vittoria a testa in sei partite, ribadiscono il momento difficile del nostro hockey.
Non proprio l’inizio di campionato sperato. Altro che sorprese…

(Foto Filippo Zanovello)