Manuel Benavente è un misto tra arrabbiatura, per non dire
altro, e orgoglio.
Lo spagnolo non risparmia parole durissime per il collega Scheiblehner, tecnico del Grasshopper ,con cui ha battibeccato soprattutto nel finale di partita. Gesti plateali e qualche parola di troppo del tecnico delle cavallette, hanno fatto scattare Benavente, uomo dal sangue “caliente”. Tanto rispetto invece per la storia del Grasshopper, che lui seguiva da piccolo e che non meriterebbe, secondo lui, un allenatore così.
Ma andiamo oltre. Il tecnico granata ha soltanto parole al miele per la sua squadra, che ha messo alle corde il più blasonato avversario e avrebbe meritato di più. Tutto vero, tutto giusto.
Inevitabile parlare anche del suo futuro: per ora è lui il padrone del bordocampo granata, ma una volta che Gonzalez potrà contare sul patentino, le cose verosimilmente cambieranno.
Anche Benavente ne è cosciente: deciderà Trujillo il suo futuro. Lui qui si trova bene, ama il Ticino e la Svizzera, e ha fatto capire che resterebbe volentieri. Vedremo se tutto questo basterà.
Intanto la televisione lo ha colto in flagrante mentre rispondeva al telefono durante la partita: ma con chi stava parlando? Benavente non ha segreti e confida che dall’altro capo del telefonino c’era Gonzalez. Tra i due, conferma il tecnico spagnolo, ci sarebbe grande sintonia.
Basterà per farlo restare a Bellinzona? Deciderà Trujillo, che oggi, ha parlato alla RSI e ha detto, in sintesi, che per la minilicenza si sta lavorando. Il tempo stringe, ma il patron è fiducioso.
Importante, per lui, il rapporto con il Comune: ha fatto capire di volere una mano e che dopo le due riunioni avute, ora si aspetta dei fatti. Per questo ha contrattato una ditta specializzata nella valutazione di come i comuni, in Svizzera, aiutano le rispettive squadre.
La città di Bellinzona come reagirà? È pronta ad aiutare la squadra?
La palla ora è nel suo campo.
Lo spagnolo non risparmia parole durissime per il collega Scheiblehner, tecnico del Grasshopper ,con cui ha battibeccato soprattutto nel finale di partita. Gesti plateali e qualche parola di troppo del tecnico delle cavallette, hanno fatto scattare Benavente, uomo dal sangue “caliente”. Tanto rispetto invece per la storia del Grasshopper, che lui seguiva da piccolo e che non meriterebbe, secondo lui, un allenatore così.
Ma andiamo oltre. Il tecnico granata ha soltanto parole al miele per la sua squadra, che ha messo alle corde il più blasonato avversario e avrebbe meritato di più. Tutto vero, tutto giusto.
Inevitabile parlare anche del suo futuro: per ora è lui il padrone del bordocampo granata, ma una volta che Gonzalez potrà contare sul patentino, le cose verosimilmente cambieranno.
Anche Benavente ne è cosciente: deciderà Trujillo il suo futuro. Lui qui si trova bene, ama il Ticino e la Svizzera, e ha fatto capire che resterebbe volentieri. Vedremo se tutto questo basterà.
Intanto la televisione lo ha colto in flagrante mentre rispondeva al telefono durante la partita: ma con chi stava parlando? Benavente non ha segreti e confida che dall’altro capo del telefonino c’era Gonzalez. Tra i due, conferma il tecnico spagnolo, ci sarebbe grande sintonia.
Basterà per farlo restare a Bellinzona? Deciderà Trujillo, che oggi, ha parlato alla RSI e ha detto, in sintesi, che per la minilicenza si sta lavorando. Il tempo stringe, ma il patron è fiducioso.
Importante, per lui, il rapporto con il Comune: ha fatto capire di volere una mano e che dopo le due riunioni avute, ora si aspetta dei fatti. Per questo ha contrattato una ditta specializzata nella valutazione di come i comuni, in Svizzera, aiutano le rispettive squadre.
La città di Bellinzona come reagirà? È pronta ad aiutare la squadra?
La palla ora è nel suo campo.