CALCIO ITALIANO
Da Cuhna, che crescita
Pubblicato il 25.09.2025 13:14
di Silvano Pulga
Le multiproprietà, nel nostro calcio, sono una realtà consolidata, come ben sappiamo a Lugano. Così, lo scambio di giocatori all'interno delle squadre "sorelle" diventa un modo per far crescere i giovani: l'ultimo esempio, in Ticino, è Claudio Cassano, arrivato da Chicago per rinforzare la rosa dei bianconeri. Il Losanna, nell'orbita del gruppo Ineos Grenadier, attivo non solo nel calcio, come sappiamo, è tra gli esempi più virtuosi. Al netto di una partenza in campionato zoppicante, i vodesi hanno infatti ottenuto l'accesso al girone di Conference League, superando avversari ostici. Sotto la guida di un tecnico esperto e conosciuto per saper gestire i giovani, come Peter Zeidler, ne schierano un numero davvero notevole, come abbiamo avuto l'opportunità di vedere a Cornaredo in occasione dell'ultima partita di campionato, e come ha voluto rimarcare l'allenatore germanico, quando lo abbiamo intervistato. Lucas Da Cuhna, attuale capitano del Como, è proprio uno dei frutti di questo movimento. Francese, classe 2001, cresciuto nel Rennes, venne acquistato nel 2020 dal Nizza, squadra di proprietà del gruppo, e mandato in riva al Lemano proprio per formarsi. Non un caso: il ragazzo, proprio ieri, ha fatto capire che preferisce parlare francese, in campo e nello spogliatoio (non per niente il compagno col quale va più d'accordo è il connazionale Maxence Caqueret). In Super League, sotto la guida di Giorgio Contini, non passò inosservato: 6 gol e un assist in 28 presenze totali tra campionato e coppa ma, soprattutto, la sensazione di avere dei buoni margini di crescita. A fine stagione, il Nizza scelse così di farlo rientrare in patria, dandolo in prestito al Clermont, per fargli prendere confidenza con la Ligue 1. Rientrato alla casa madre, al termine dell'annata 21/22, il centrocampista offensivo a Nizza non riuscì a sfondare, ma convinse gli scout del Como e, soprattutto, Cesc Fàbregas: nel gennaio 2023, così, l'approdo in riva al Lario. Il resto è storia nota: valutato nel trasferimento in azzurro poco più di di 2 milioni di Euro, oggi l'ex Losanna vale 5 volte tanto, secondo le valutazioni dei siti specializzati.  E porta, con orgoglio, la fascia di capitano. A margine della sfida vinta 3-1 dai lariani contro il Sassuolo, abbiamo così chiesto, al centrocampista francese, quanto sia stato il valore della sua esperienza nel nostro campionato, e se consiglierebbe, a un giovane, di fare un'esperienza nella nostra Super League per crescere. Il giocatore è stato abbastanza laconico: "A Losanna mi facevano giocare più indietro, ero più giovane ed ero un altro giocatore. La posizione in campo che occupo oggi è comunque frutto di esperienze successive" ci ha detto, senza poi aggiungere altro, quasi a voler rimarcare che, a suo parere, gli staff tecnici coi quali ha avuto a che fare non siano stati in grado di valorizzare pienamente le sue capacità. Non poteva essere un giudizio esteso a tutto il nostro movimento calcistico, ovviamente; tuttavia, non si può dire che il capitano del Como abbia un buon ricordo della sua esperienza elvetica.