Che
settimana per lo Young Boys di Contini! Nel weekened l’eliminazione in Coppa
Svizzera contro l’Aarau, ieri sera la lezione impartitagli dai greci del Panathinaikos
in Europa League al Wankdorf. Un 4 a 1 che non ammette discussioni.
E pensare che i bernesi, prima della sconfitta del Brügglifeld, arrivavano da cinque vittorie consecutive e la sensazione di aver trovato la giusta compattezza. Soprattutto la vittoria con il Lucerna, aveva regalato ottime sensazioni.
E invece non è evidentemente così: ieri sera sono bastati nove minuti, tra il 10. e il 19. per incassare tre reti. Partita finita ancora prima di iniziare: incredibile!
I greci, che avevano appena cambiato allenatore, era reduci da una sconfitta e due pareggi in campionato: non proprio una squadra grandissima forma.
Alle 23.37, come scrive il Blick, l’allenatore Giorgio Contini si presenta alla stampa e ammette:
“Il nostro inizio di gara è semplicemente inspiegabile: non si può entrare in partita in quel modo”.
Nell’intervallo non è stato facile cambiare le cose: sull’1-3 (gol di Janko) però la partita non era ancora chiusa, eppure i bernesi non sono riusciti a rientrare.
“Volevamo segnare il secondo gol il più velocemente possibile, ma non ci siamo riusciti”.
E ora?
“Sono pragmatico e analitico, bisognerà entrare nella mente dei giocatori, capire il loro stato d'animo e come un simile inizio sia stato possibile”.
Domenica c’è il derby con il Thun:
“L'importante è elaborare questa situazione. Come responsabile, devo dimostrare grande fiducia nella squadra. Ho scelto io cosa c'era in campo. Prima affronterò tutta la questione da solo. E poi troverò le parole giuste. E sono convinto che domenica ci sarà una reazione”.
In queste ore il direttore sportivo Spycher è stato molto vicino alla squadra, ma per Contini non è un problema:
“Lo è sempre stato e continuerà a esserlo”.
Prima il Thun e poi la trasferta di Bucarest in Europa League. Due sconfitte renderebbero la posizione del tecnico meno tranquilla. Almeno questo, è quello che si dice a Berna.
E pensare che i bernesi, prima della sconfitta del Brügglifeld, arrivavano da cinque vittorie consecutive e la sensazione di aver trovato la giusta compattezza. Soprattutto la vittoria con il Lucerna, aveva regalato ottime sensazioni.
E invece non è evidentemente così: ieri sera sono bastati nove minuti, tra il 10. e il 19. per incassare tre reti. Partita finita ancora prima di iniziare: incredibile!
I greci, che avevano appena cambiato allenatore, era reduci da una sconfitta e due pareggi in campionato: non proprio una squadra grandissima forma.
Alle 23.37, come scrive il Blick, l’allenatore Giorgio Contini si presenta alla stampa e ammette:
“Il nostro inizio di gara è semplicemente inspiegabile: non si può entrare in partita in quel modo”.
Nell’intervallo non è stato facile cambiare le cose: sull’1-3 (gol di Janko) però la partita non era ancora chiusa, eppure i bernesi non sono riusciti a rientrare.
“Volevamo segnare il secondo gol il più velocemente possibile, ma non ci siamo riusciti”.
E ora?
“Sono pragmatico e analitico, bisognerà entrare nella mente dei giocatori, capire il loro stato d'animo e come un simile inizio sia stato possibile”.
Domenica c’è il derby con il Thun:
“L'importante è elaborare questa situazione. Come responsabile, devo dimostrare grande fiducia nella squadra. Ho scelto io cosa c'era in campo. Prima affronterò tutta la questione da solo. E poi troverò le parole giuste. E sono convinto che domenica ci sarà una reazione”.
In queste ore il direttore sportivo Spycher è stato molto vicino alla squadra, ma per Contini non è un problema:
“Lo è sempre stato e continuerà a esserlo”.
Prima il Thun e poi la trasferta di Bucarest in Europa League. Due sconfitte renderebbero la posizione del tecnico meno tranquilla. Almeno questo, è quello che si dice a Berna.