FC LUGANO
Quando il Lugano eliminò l'Inter
Pubblicato il 26.09.2025 08:25
di A. L.
Walker; Morf; Fornera; Galvao; Penzavalli; Carrasco; Gentizon; Shalimov; Erceg; Esposito; Colombo (capitano); allenatore: Roberto Morinini. Correva l'anno 1995, era il 26 settembre, il Lugano espugnò San Siro, eliminò clamorosamente l'Inter dalla Coppa Uefa, che era un trofeo prestigioso e difficile. A Lugano, nella partita d'andata, era finita uno a uno, sotto un autentico diluvio. A Milano, nella partita di ritorno, fu Carrasco, con con una punizione subdola, a beffare Pagliuca, era l'85°. Era l'Inter di Massimo Moratti, che aveva da poco acquistato il club, in cui militavano Ince, Roberto, Carlos, Zanetti Ganz e altri ancora. Il Lugano doveva essere la classica vittima sacrificale, ma il calcio, e lo sport in generale, sa proporre storie che poi vanno narrate, dove si parla di pronostici ribaltati.  E il campo racconta di serate che rimangono indelebili nella mente dei tifosi e degli appassionati. Fu davvero una grande sorpresa? Sicuramente. Il risultato fu meritato? Certamente. Perché il Lugano ci aveva sempre creduto. Perché non esistono risultati scontati. Perché sul terreno di verde conta anche la determinazione, la pulsione di non retrocedere, l'attitudine di essere coraggiosi. Perché il pessimismo della ragione può essere depotenziato dall'ottimismo della volontà. La memoria nel calcio è potente, riporta emozioni che si sedimentano in sentimenti. Si può essere nostalgici, senza avere rimpianti o recriminazioni, ma solo per ricordare eventi e fatti che non si dimenticheranno mai. Ed è sacrosanto e giusto rammentare quello che successe, non solo per chi c'era, ma anche per le generazioni che sono venute dopo. Poiché la storia è maestra di vita.