Dov’è
finito Zan Celar? L’attaccante, che qualcuno criticava quando giocava nel FC
Lugano, invece manca. Eccome. Sono i gol a dirlo, sono i numeri a parlare.
Intervistato dal Corriere del Ticino, il 26.enne sloveno ha raccontato della sua avventura al Fortuna Düsseldorf, squadra della seconda Bundesliga.
Dopo la parentesi poco fortunata al Queens Park Rangers (Championship, la serie B inglese), ora Celar ci prova con il campionato tedesco.
Una nuova opportunità, per rilanciarsi e dimenticare Londra, che lo aveva sedotto e poi abbandonato, complice anche un brutto infortunio al bicipite femorale a dicembre del 2024. Proprio dopo la bella doppietta realizzata a Cardiff, che sembrava poterlo lanciare in orbita. E invece, quelle, sono state le uniche reti segnate.
Al Queens Park Rangers, Celar era approdato nell’estate del 2024, dopo diverse stagioni d’alta classifica con il Lugano, una fase a gironi della Conference League e pure l’Europeo disputato con la Slovenia.
Insomma, per qualcuno, la sua scelta di lasciare il Ticino, potrebbe essere stata un azzardo.
“Si potrebbe avere questa impressione, ma giocare in questi campionati, con la loro competitività e il grande seguito, la valutazione rischia di essere un’altra. Spesso nella carriera di un calciatore vi sono apparenti passi indietro che, più in là, si traducono in passi avanti”.
Il Lugano, ovviamente, non l’ha dimenticato.
“Seppur da distante, seguo sempre i miei vecchi compagni. E li invito a rimanere positivi. Nel calcio le cose vanno veloce. Basta un successo per rilanciarsi».
Una vittoria che il Lugano spera di ottenere questa sera contro il Grasshopper, per le 200 panchine di Croci-Torti.
“Il Crus? Beh, ha cambiato la mia carriera, è un allenatore che ha sempre creduto in me, mettendomi nelle condizioni di giocare e segnare tanto, in Svizzera e in Europa. Posso solo dirgli grazie”.
Intervistato dal Corriere del Ticino, il 26.enne sloveno ha raccontato della sua avventura al Fortuna Düsseldorf, squadra della seconda Bundesliga.
Dopo la parentesi poco fortunata al Queens Park Rangers (Championship, la serie B inglese), ora Celar ci prova con il campionato tedesco.
Una nuova opportunità, per rilanciarsi e dimenticare Londra, che lo aveva sedotto e poi abbandonato, complice anche un brutto infortunio al bicipite femorale a dicembre del 2024. Proprio dopo la bella doppietta realizzata a Cardiff, che sembrava poterlo lanciare in orbita. E invece, quelle, sono state le uniche reti segnate.
Al Queens Park Rangers, Celar era approdato nell’estate del 2024, dopo diverse stagioni d’alta classifica con il Lugano, una fase a gironi della Conference League e pure l’Europeo disputato con la Slovenia.
Insomma, per qualcuno, la sua scelta di lasciare il Ticino, potrebbe essere stata un azzardo.
“Si potrebbe avere questa impressione, ma giocare in questi campionati, con la loro competitività e il grande seguito, la valutazione rischia di essere un’altra. Spesso nella carriera di un calciatore vi sono apparenti passi indietro che, più in là, si traducono in passi avanti”.
Il Lugano, ovviamente, non l’ha dimenticato.
“Seppur da distante, seguo sempre i miei vecchi compagni. E li invito a rimanere positivi. Nel calcio le cose vanno veloce. Basta un successo per rilanciarsi».
Una vittoria che il Lugano spera di ottenere questa sera contro il Grasshopper, per le 200 panchine di Croci-Torti.
“Il Crus? Beh, ha cambiato la mia carriera, è un allenatore che ha sempre creduto in me, mettendomi nelle condizioni di giocare e segnare tanto, in Svizzera e in Europa. Posso solo dirgli grazie”.