CALCIO ITALIANO
San Siro venduto!
Pubblicato il 30.09.2025 07:12
di Silvano Pulga
Quasi 12 ore di discussione consecutive, con l'approvazione del messaggio, presentato dal municipale meneghino al Consiglio comunale, in piena notte: la vendita dello stadio di San Siro a Inter e Milan è oggi realtà. 24 sì, 20 no e nessun astenuto, il risultato di una votazione sofferta, che ha spaccato la maggioranza e ha visto Forza Italia, all'opposizione, andare in soccorso a Sindaco e municipale: decisiva, infatti, l'astensione dei consiglieri del partito fondato da Silvio Berlusconi. Due consiglieri non hanno partecipato al voto, abbassando così il quorum necessario all'approvazione del messaggio, e rendendo inutile il voto contrario di Verdi e dissidenti della maggioranza (7 i consiglieri di maggioranza in dissenso con Sindaco e municipale). Il Comune vende quindi il Meazza e le aree circostanti ai club cittadini per la cifra di 197 milioni di euro. Come noto, il progetto congiunto di Milan e Inter prevede la costruzione di un nuovo stadio, l'abbattimento di quello vecchio e la costruzione di altri edifici nell'area circostante, che saranno la vera polpa dell'investimento.
La maggioranza ha giocato portando avanti la motivazione che non ci fossero alternative: nessuno, a parte i club calcistici meneghini, era interessato a comprare lo stadio. In caso di voto contrario, le squadre sarebbero andate altrove, a San Donato (dove il Milan ha già acquistato i terreni necessari, nonostante le tantissime incognite, messe recentemente in luce da un'inchiesta della RSI sul tema), lasciando San Siro abbandonato, col vincolo di non abbattimento pronto a scattare a novembre: un futuro a tinte fosche per tutta la zona, secondo quanto profetizzato dai favorevoli alla mozione.
A questo punto, la parola passa ai club calcistici. Di San Siro dovrebbe restare soltanto un pezzo della curva Sud, che qualcuno pensa di trasformare in museo e altri, molto più prosaicamente, in uffici. Sullo spazio rimanente sorgeranno un centro commerciale, parcheggi, negozi, ristoranti, hotel di pregio: la polpa dell'investimento sul quale puntano i fondi statunitensi proprietari delle due squadre. Il nuovo stadio ospiterà 71.500 spettatori, con il comune che si accollerà varie spese, per esempio la demolizione e ricostruzione del sottopasso di via Patroclo, per consentire la realizzazione di parcheggi sotterranei privati a uso dello stadio: un aspetto, questo, che potrebbe attirare le attenzioni della magistratura contabile d'oltre confine, secondo gli oppositori al messaggio di vendita, che lamentano anche altre problematiche.
In totale, i privati parlano di un investimento complessivo di circa 1,2 miliardi di euro, dei quali 700 milioni verranno spesi per la realizzazione del nuovo impianto il quale, secondo i progetti, sarà pronto per il 2030, in tempo per gli europei del 2032. Tutto molto ambizioso, insomma: vedremo se si riuscirà a stare nei tempi, mentre il Sindaco e i suoi sodali milanese dovranno fare i conti con una maggioranza lacerata. Visti anche i problemi provocati dalla nota inchiesta sull'urbanistica, con il municipale Tancredi sotto inchiesta, assieme a diversi imprenditori meneghini del mattone, un problema non da poco.