È tempo di derby, il primo stagionale. L’anno scorso il primo derby si tenne l’11 ottobre (2-1 alla Gottardo Arena per l’Ambrì) con le ticinesi in alto nella classifica. Il Lugano aveva 16 punti, l’Ambrì 14. Oggi la situazione è diametralmente opposta, nemmeno serve guardare la classifica. Però è chiaro, questo derby sarà molto importante per entrambe le squadre, bisognose di punt e di risposte.
Derby di bassa classifica? No. Derby. Domenica sera la Curva Sud del Milan è tornata a cantare nella sfida vinta 2-1 col Napoli. Tutta un’altra partita, emozioni. Chi vede negli stadi teatri senza curve, stile NBA ad esempio (la NCAA è tutta un’altra storia) oppure NHL, non ha il nostro senso latino di appartenenza, con pregi e difetti, ma che trasformano gli eventi sportivi in calienti antiche arene simili ad un Colosseo. Le curve sono parte dello spettacolo, sono spettacolo, sono cori, prese in giro, emozioni, che alla nostra latitudine è magari contro un collega d’ufficio, persino un parente, amico.
Ecco perché il derby è il derby, con le sue coreografie, canti, sfottò, un momento che sfugge dalla classifica e dai punti. Una risposta secca a quel mondo ovattato made in USA che molti vorrebbero importante e che sta trasformando in salotti per VIP ambienti come la F1 od il motomondiale (grazie Liberty Media), con fondi americani che negli stadi difficilmente ne carpiscono l’amore, il senso d’appartenenza, il sacrificio.
Ecco perché il derby di hockey è il nostro derby, dove per una sera non contano classifiche, punti, linee o strategie, ma solo vincere, sfinirsi nei canti auspicando che i propri paladini facciano altrettanto in pista.
San Siro da teatro è tornato ad essere un catino in ebollizione, una sorta di Vesuvio pieno di lapilli contro il Napoli. Alla Cornèr Arena tra Curva Nord e Sud, c’è d’auspicare una serata “carica” come solo loro sanno fare, senza nessuna frangia violenta o esagerazioni. Perché il loro spettacolo trascende l’evento sportivo quando tale è. Composto, caldo, vibrante. Perché il nostro derby resta unico in Svizzera! Evviva il derby!
(Foto Ticishot-Simone Andriani)