AC BELLINZONA
A caccia di gol e ... della vittoria
Pubblicato il 01.10.2025 09:05
di Enrico Lafranchi
La partita con il Carouge (sabato ore 18) è della massima importanza per un Bellinzona che è sempre a caccia della prima vittoria. Gli ‘stellati’ ginevrini in classifica sono a un tiro di schioppo, hanno racimolato soltanto un punto in più dei granata (5) che sono ultimi con la peggior differenza reti (- 13). Qualsiasi altro esito aldilà della vittoria sarebbe, a nostro modo di vedere, uno smacco, figuriamoci una sconfitta (la quinta).
Dunque anche un pareggio è da considerare un risultato negativo, non si venga a dire che basta un punto per muovere una classifica decisamente deficitaria (5 reti segnate, 18 subite: peggiore difesa e attacco di Challenge League).
Due delle cinque reti portano la firma di Armando Sadiku che è andato a segno contro SLO e Rapperswil, partite conclusesi in parità. Il centravanti granata non ha sicuramente la vita facile, oltre a fare reparto da solo ha a che fare con avversari che non gli lasciano un metro. Gioca per finalizzare, ovvio, riceve però troppo poche palloni per fare gol. Ed è addirittura costretto a ripiegare nella propria area sulle palle ferme (per una questione di centimetri in più): lui, uomo d’area!
Sempre gioviale, disponibile gli parliamo dopo l’allenamento che si è protratto oltre le ore 18.
Armando come va?
“Direi che dopo tutto stiamo andando bene, ci manca solo la vittoria in questo momento. Ce la stiamo veramente mettendo tutta, giorno dopo giorno”.
Mancano i gol ma anche i tiri nello specchio della porta lasciano a desiderare: c’è un motivo preciso, forse la paura di sbagliare?
“Siamo una squadra giovane, ci vuole un po’ di tempo per conoscerci affinché i meccanismi della squadra funzionino al top. Dobbiamo restare ottimisti, io lo sono per natura”.
Tu fai reparto da solo... Non senti la necessità di avere una ‘spalla’, qualcuno, insomma, che ti metta lì il pallone sui piedi o sulla testa?
“È vero che sono un attaccante d’area, il gol fa naturalmente gola a tutti. I giovani di oggi giocano benissimo, sono tecnicamente molto forti ma il calcio si gioca anche per fare gol (sorride, ndr), dobbiamo giocare con più cattiveria…”.
La Challenge è un campionato molto duro (lo andiamo ripetendo sino alla noia un po’ con tutti…), la bravura tecnica talvolta non basta. Probabilmente in voi non c’è quella grinta che fa vincere duelli e contrasti. Che ne dici?
“Mah, sono undici i giocatori che scendono in campo, non uno o due… Ti assicuro che ce la stiamo mettendo tutta. Chiaro che dovremo essere più concreti”.
Con l’Etoile bisogna vincere a tutti i costi:
“Vero, la posta in palio è altissima, sarà durissima ma stringeremo i denti. È da troppo tempo che rincorriamo i tre punti, ci teniamo un sacco a regalare la prima vittoria ai nostri tifosi”.
Tifosi che si augurano di vedere esplodere sabato la classe e la potenza di Armando Sadiku.
(Foto ENLA)