La Premier esercita un
predominio assoluto, il confronto con gli altri campionati è
implacabile e impari. Ma c'è chi dice no. E che non teme di
scatenare polemiche e porre il problema con frasi dure. Javier
Tebas, il Presidente della Liga, è partito di nuovo all'attacco: “Il
Manchester City imbroglia da 15 anni”. La sua accusa: perde
soldi e non rispetta le regole da quando ci sono i nuovi proprietari,
e per almeno 10 anni ha chiuso i bilanci in perdita. Aggiungendo:
“Come faceva il Psg che ha avuto perdite di 200 milioni di euro
per sette anni consecutivi”. E sottolinea che: “In
Inghilterra sono già preoccupati per il livello di indebitamento del
calcio inglese”. E sostiene
che la massima serie inglese sia “una forza distruttiva”. Invita a notare che le norme economico-finanziarie stabilite in Spagna
funzionano, e i club stanno risanando i loro conti. Allo spagnolo ha
risposto Richard Masters, amministratore delegato della Premier
League. L'inglese evidenzia che i soldi messi in circolo dai loro
club, alimentano tutto il calcio europeo: “Altro che soffocare i
mercati”. E spiega il segreto del loro successo: “Il
nostro dominio finanziario si basa sui ricavi tv che sono cresciuti
del 27% sui mercati internazionali”. Ma questo è solo aspetto,
ci sono anche proprietà molto ricche. Masters avverte, infine, che
il programma di crescita proseguirà anche nel futuro. Con buona pace
della Spagna, mentre Italia, Germania e Francia possono continuare a
coltivare i loro orticelli.
CALCIO INTERNAZIONALE
"Il City imbroglia da 15 anni"