È stato quattro giorni a Dubai, ma è atterrato in tempo per
vedere il derby tra il suo Paradiso e il Lugano II, giocato ieri al Maglio. Ne è venuto fuori una bella
partita, un pareggio tutto sommato giusto (2-2).
Il presidente Caggiano però non è del tutto soddisfatto:
“È un periodo così, in cui è difficile vedere il solito Paradiso, che mette in campo fame e grinta. Purtroppo il problema con Maxi Lopez ha destabilizzato l’ambiente e una cosa del genere non si sistema in una settimana”.
Squadra moralmente a terra?
“Diciamo che ho visto ancora delle facce tristi: i ragazzi si impegnano, ma non hanno la mente libera”.
Il presidente ha parole buone anche per gli avversari:
“Il Lugano è una bella squadra, ho visto giocatori interessanti a livello tecnico. Sono più strutturati rispetto agli scorsi anni e il talento non manca in questo gruppo. Faranno sicuramente un ottimo campionato”.
Inevitabile parlare del suo viaggio a Dubai. Si parte da Schelotto:
“È andato in prestito al Dubai City (squadra di serie B degli Emirati arabi), grazie ai contatti che il nostro direttore generale Grigoletto ha con questa squadra. Schelotto è stata la persona più legata, e di conseguenza destabilizzata, dall’affare Maxi Lopez e purtroppo, nonostante gli avessimo dato una settimana di riposo (o meglio dire, fuori rosa), non si è recuperato del tutto”.
Un addio o un arrivederci?
“Non lo so, anche se personalmente mi farebbe piacere se un giorno tornasse con nuovi stimoli”.
Con il Dubai City ci sono possibilità di ulteriori collaborazioni?
“La mia speranza è che questo trasferimento sia l’inizio di un bel rapporto: vedremo se Paradiso sarà interessante anche per loro, magari trasferendo da noi qualche giocagtore”.
Notizie di Maxi Lopez?
“Per dire la verità c’è una piccola novità: ha preso un avvocato di Lugano e adesso abbiamo finalmente un referente. È già un inizio. Oltretutto ci hanno restituito i codici di accesso ai nostri social”.
Vi ha spiegato perché ha lasciato la società?
“I suoi argomenti sono sempre gli stessi: non lo avremmo messo a conoscenza delle entrate del club. Ma noi abbiamo un budget che per il 90% è dedicato alle spese per i calciatori, mentre gli sponsor sono sempre gli stessi, amici miei con cui collaboro anche in altri ambiti. Non ci sono segreti. Forse lui aveva altre aspettative”.
Ossia?
“Forse pensava di guadagnare a Paradiso, ma non ha capito che qui di entrate non ce ne sono e che i soldi bisogna metterli”.
Notizia dell’ultima ora: mi conferma che lo staff della seconda squadra del Paradiso ha dato le dimissioni?
“È una situazione in evoluzione: lo staff non si è presentato per la partita di venerdì, ma dobbiamo capire le vere motivazioni e se c’è possibilità di ricucire lo strappo”.
Il presidente Caggiano però non è del tutto soddisfatto:
“È un periodo così, in cui è difficile vedere il solito Paradiso, che mette in campo fame e grinta. Purtroppo il problema con Maxi Lopez ha destabilizzato l’ambiente e una cosa del genere non si sistema in una settimana”.
Squadra moralmente a terra?
“Diciamo che ho visto ancora delle facce tristi: i ragazzi si impegnano, ma non hanno la mente libera”.
Il presidente ha parole buone anche per gli avversari:
“Il Lugano è una bella squadra, ho visto giocatori interessanti a livello tecnico. Sono più strutturati rispetto agli scorsi anni e il talento non manca in questo gruppo. Faranno sicuramente un ottimo campionato”.
Inevitabile parlare del suo viaggio a Dubai. Si parte da Schelotto:
“È andato in prestito al Dubai City (squadra di serie B degli Emirati arabi), grazie ai contatti che il nostro direttore generale Grigoletto ha con questa squadra. Schelotto è stata la persona più legata, e di conseguenza destabilizzata, dall’affare Maxi Lopez e purtroppo, nonostante gli avessimo dato una settimana di riposo (o meglio dire, fuori rosa), non si è recuperato del tutto”.
Un addio o un arrivederci?
“Non lo so, anche se personalmente mi farebbe piacere se un giorno tornasse con nuovi stimoli”.
Con il Dubai City ci sono possibilità di ulteriori collaborazioni?
“La mia speranza è che questo trasferimento sia l’inizio di un bel rapporto: vedremo se Paradiso sarà interessante anche per loro, magari trasferendo da noi qualche giocagtore”.
Notizie di Maxi Lopez?
“Per dire la verità c’è una piccola novità: ha preso un avvocato di Lugano e adesso abbiamo finalmente un referente. È già un inizio. Oltretutto ci hanno restituito i codici di accesso ai nostri social”.
Vi ha spiegato perché ha lasciato la società?
“I suoi argomenti sono sempre gli stessi: non lo avremmo messo a conoscenza delle entrate del club. Ma noi abbiamo un budget che per il 90% è dedicato alle spese per i calciatori, mentre gli sponsor sono sempre gli stessi, amici miei con cui collaboro anche in altri ambiti. Non ci sono segreti. Forse lui aveva altre aspettative”.
Ossia?
“Forse pensava di guadagnare a Paradiso, ma non ha capito che qui di entrate non ce ne sono e che i soldi bisogna metterli”.
Notizia dell’ultima ora: mi conferma che lo staff della seconda squadra del Paradiso ha dato le dimissioni?
“È una situazione in evoluzione: lo staff non si è presentato per la partita di venerdì, ma dobbiamo capire le vere motivazioni e se c’è possibilità di ricucire lo strappo”.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)