HC AMBRÌ PIOTTA
"Non sono catastrofista ma..."
Pubblicato il 07.10.2025 08:59
di Red.
Preoccupato ma non disperato.
Filippo Lombardi, intervenuto ieri sera a Fuorigioco, è tornato sulla situazione dell’Ambrì, soprattutto dal punto di vista economico.
L’assemblea degli azionisti di domenica aveva fatto scattare qualche allarme: oltre 700 mila franchi in più di debiti rispetto allo scorso anno.
Il presidente dell’Ambrì spiega:
“Davanti agli azionisti era giusto dire le cose come stanno: esiste un grado di responsabilità che mi ha portato a fare un comunicato stampa per spiegare la situazione economica. Non voglio essere catastrofista, ma i debiti esistono, soprattutto quelli pregressi”.
Come mai questi debiti? L’Ambrì non era un club in salute?
“Diciamo che quest’anno non abbiamo più avuto la Spengler, che ci dava circa 100 mila franchi, mentre abbiamo speso per il potenziamento del settore femminile. Oltretutto abbiamo avuto pochi infortunati, e ciò si è tradotto con meno rimborsi. Senza dimenticare l’acquisto di Kubalik, che ha fatto lievitare un po’ i costi”.
Perdite che però non sono paragonabili a quelle di qualche anno fa:
“Direi che per fortuna adesso non ci sono più quelle perdite strutturali di 2-3 milioni ogni stagione. Oltretutto adesso abbiamo un budget più rispettabile”.
La nuova pista ha fatto migliorare la situazione:
“Questo senza dubbio, ma dobbiamo ancora reperire qualche milione per finire di pagare tutti i debiti legati alla pista. Mi sento moralmente responsabile. Fino a quel momento resterò in sella”.
Si sente parlare di nuovi investitori:
“Ci sono un paio di trattative aperte, speriamo che possano andare in porto”.
Potenziali nuovi soci che sono diversi da quelli che finora aveva dato una mano al club:
“Beh, è normale che sia così. Le persone che adesso si avvicinano al club guardano più freddamente i numeri rispetto a chi in passato era più legato con il cuore alla squadra”.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)