Ciclismo
Vince Del Toro, grande gara di Hirschi
Pubblicato il 10.10.2025 04:21
di Silvano Pulga
Isaac Del Toro non ha ascoltato Pippo Ganna che, nella zona mista della partenza, lo aveva scherzosamente invitato ad andare piano, e ha vinto il Gran Piemonte bissando, tra le altre, la vittoria nella Milano-Torino di questa primavera: evidentemente il messicano, quando si trova nel territorio della vicina Penisola a ovest del fiume Ticino, si esalta. Una vittoria ottenuta con lo stile del suo capitano, scappando sull'ultima asperità della gara, per arrivare da solo, a braccia alzate, sul traguardo di Aqui Terme, dopo una fuga solitaria di una ventina di chilometri. Ma c'è gloria anche per i colori rossocrociati, col bellissimo secondo posto di Marc Hirschi della Tudor, a 40' dal vincitore, precedendo in volata l'olandese Bauke Mollema della LIDL - Trek. Il nostro portacolori si è trovato nella fuga decisiva: tuttavia, al momento dell'affondo del messicano compagno di squadra di Tadej Pogačar, oggi assente in vista del Lombardia di sabato, non è riuscito a rispondere. Lo svizzero, però, assieme al compagno di fuga olandese, è riuscito a mantenere il gruppo degli inseguitori a distanza, ottenendo la piazza d'onore, come scrivevamo sopra, con una volata imperiosa, che non ha lasciato scampo al compagno di fuga. Con il corridore bernese avevamo tra l'altro scambiato due parole alla partenza di Dogliani. L'atleta della Tudor, che ci ha rivelato di seguire anche il calcio e di essere tifoso dello Young Boys, era apparso fiducioso sulle proprie possibilità in gara, pur non essendo troppo soddisfatto dei risultati ottenuti sinora: "L'inizio stagione è stato buono ma, col passare del tempo, non ho trovato la giusta forma, e il prosieguo di stagione non è stato positivo. Speriamo di fare meglio la prossima stagione. Sulla gara di oggi, penso che il percorso sia duro, ma non troppo selettivo. Ovviamente Del Toro è favorito, ma su asperità non troppo impegnative sarà più difficile per lui fare selezione, e potrei anch'io dire la mia." Lo svizzero è stato di parola: peccato per lui che Isaac Del Toro, oggi, abbia avuto qualcosa in più. Filippo Ganna si è invece nascosto, finendo in 27° posizione, a 1.41" dal vincitore. Alla partenza, ai giornalisti che gli chiedevano delle proprie condizioni, il corridore italiano ha detto di essere in un buon periodo di forma, e di avere come obiettivo di fare bene sabato al Lombardia: i test lo danno, infatti, pronto per la sfida al campione del mondo sloveno. Il vincitore, nonostante la giovane età (è nato nel 2003) ormai si comporta da veterano: "Durante il primo giro, assaggiando la salita finale (lo strappo di Castelletto d'Erro - ndr), avevo capito che poteva essere il trampolino di lancio per arrivare da solo al traguardo. Tadej? Un grande compagno di squadra, se possibile più serio e concentrato di come lo vedete voi in conferenza stampa. Ho imparato molto stando con lui, e altro ancora avrò da apprendere: di sicuro quella che si sta per chiudere per me è stata davvero una grande stagione, molto migliore di come l'avessi potuta immaginare all'inizio. Sabato? Sarà una corsa molto difficile, cercheremo di dare il meglio." L'unico dubbio, a questo punto, è se il messicano vorrà continuare, in futuro, a stare nel team del campione del mondo, o se deciderà di sfidarlo con dei gregari completamente al suo servizio. I numeri li ha, così come i margini di crescita: ce ne siamo resi conto pensando a come lo avevamo trovato questa primavera a Rho, dove avevamo scambiato con lui due parole al via della Milano-Torino, e come ha risposto oggi, da veterano, ai colleghi che gli chiedevano dove andrà in vacanza a fine stagione: un educato ma fermo "Sono cose personali", tanto per far capire che il ragazzino timido, ormai, non esiste più, sostituito da un campione consapevole di aver davanti stagioni importanti. Arrivederci a sabato.