È stato detto tanto, ma non tutto, di quello che è successo
in questi giorni ad Ambrì.
È normale che sia così: in ogni storia che si rispetti, rimane qualche mistero, qualche zona d’ombra. Risposte non date, dettagli non (ancora) rivelati.
Una cosa è certa: le immagini di quei momenti, in cui Duca e Lombardi si accapigliano in diretta, resteranno per sempre nella storia dell’Ambrì. E anche della televisione, che ha permesso a Teleticino di far registrare il suo record storico di audience. Potere dello sport e del dramma, che uniti, diventano una bomba.
Ma nonostante le ore di trasmissione e i tanti commenti ascoltati, c’è ancora qualche dubbio che ci frulla per la testa, qualche domanda inevasa.
Per esempio, perché Lombardi ha deciso di tenere una conferenza stampa con Duca e Cereda al suo fianco? È stato “obbligato”? E da chi? Non sarebbe stato meglio presentarsi da solo? In fondo sarebbe stato suo diritto in qualità di presidente. Ma soprattutto, è possibile che le due parti non avessero trovare un punto di incontro prima di esporsi pubblicamente? E ancora: perché al tavolo non era seduto il capo stampa?
C’è chi crede che Lombardi, in preda a un profondo senso di colpa, abbia accettato al tavolo la compagnia dei due ex compagni di viaggio, sottovalutando però il pericolo. E forse, ritenendo, che le scuse in entrata di conferenza, potessero placare la sete di rivincita di Duca, che si è invece manifestata con tutta la sua frustrazione.
E cosa pensa il CdA dell’Ambrì della visita di Lombardi a Dubé? Erano tutti d’accordo o si è trattato di una fuga in avanti del solo presidente?
E poi, anche se Lombardi ha detto che non è cambiato nulla in questi giorni, rispetto a quando si trovarono con Cereda e Duca per parlare dei problemi della squadra, dove nasce la decisione di cercare un nuovo allenatore? Quali nuovi elementi sono subentrati? Possibile, come crede qualcuno, che dallo spogliatoio siano arrivati forti indicazioni in tal senso?
Per finire, un'ultima domanda, legata al futuro del presidente, che ha rimesso il mandato al CdA.
Davvero Lombardi vuole lasciare? O è semplicemente una mossa per cercare di rafforzare la propria posizione, sapendo che in questo momento non c’è nessuno pronto a sostituirlo?
Tante domande che forse un giorno avranno una risposta, quando tutta questa storia sarà un po’ dimenticata e si potrà a rileggere quei momenti con maggior serenità. Intanto stasera si gioca e l'ambiente sarà sicuramente esplosivo. Lombardi non ci sarà. Forse è meglio così.
È normale che sia così: in ogni storia che si rispetti, rimane qualche mistero, qualche zona d’ombra. Risposte non date, dettagli non (ancora) rivelati.
Una cosa è certa: le immagini di quei momenti, in cui Duca e Lombardi si accapigliano in diretta, resteranno per sempre nella storia dell’Ambrì. E anche della televisione, che ha permesso a Teleticino di far registrare il suo record storico di audience. Potere dello sport e del dramma, che uniti, diventano una bomba.
Ma nonostante le ore di trasmissione e i tanti commenti ascoltati, c’è ancora qualche dubbio che ci frulla per la testa, qualche domanda inevasa.
Per esempio, perché Lombardi ha deciso di tenere una conferenza stampa con Duca e Cereda al suo fianco? È stato “obbligato”? E da chi? Non sarebbe stato meglio presentarsi da solo? In fondo sarebbe stato suo diritto in qualità di presidente. Ma soprattutto, è possibile che le due parti non avessero trovare un punto di incontro prima di esporsi pubblicamente? E ancora: perché al tavolo non era seduto il capo stampa?
C’è chi crede che Lombardi, in preda a un profondo senso di colpa, abbia accettato al tavolo la compagnia dei due ex compagni di viaggio, sottovalutando però il pericolo. E forse, ritenendo, che le scuse in entrata di conferenza, potessero placare la sete di rivincita di Duca, che si è invece manifestata con tutta la sua frustrazione.
E cosa pensa il CdA dell’Ambrì della visita di Lombardi a Dubé? Erano tutti d’accordo o si è trattato di una fuga in avanti del solo presidente?
E poi, anche se Lombardi ha detto che non è cambiato nulla in questi giorni, rispetto a quando si trovarono con Cereda e Duca per parlare dei problemi della squadra, dove nasce la decisione di cercare un nuovo allenatore? Quali nuovi elementi sono subentrati? Possibile, come crede qualcuno, che dallo spogliatoio siano arrivati forti indicazioni in tal senso?
Per finire, un'ultima domanda, legata al futuro del presidente, che ha rimesso il mandato al CdA.
Davvero Lombardi vuole lasciare? O è semplicemente una mossa per cercare di rafforzare la propria posizione, sapendo che in questo momento non c’è nessuno pronto a sostituirlo?
Tante domande che forse un giorno avranno una risposta, quando tutta questa storia sarà un po’ dimenticata e si potrà a rileggere quei momenti con maggior serenità. Intanto stasera si gioca e l'ambiente sarà sicuramente esplosivo. Lombardi non ci sarà. Forse è meglio così.