SERIE A
E il tifoso dove lo metto?
Pubblicato il 11.10.2025 05:58
di Silvano Pulga
Alla fine, come noto, la decisione è stata presa: Milan-Como si giocherà in Australia. Non solo: anche Villareal-Barcellona si giocherà in una sede extraeuropea, a Miami. La scelta, ovviamente, ha dato la stura a tutta una serie di polemiche via social: seguendo pagine di supporter milanisti e comaschi, per avere il polso della situazione, abbiamo letto di tutto. Ovviamente, la stragrande maggioranza è contraria. Qualcuno ha fatto notare come il Villareal si sia offerto di pagare il volo transcontinentale agli abbonati o a rimborsarli, per una quota superiore al solo rateo della partita che gli abbonati andrebbero a perdere: non male, ma soprattutto eticamente congruo. Non lo diranno mai: ma Max Allegri e Cesc Fàbregas staranno già imprecando, all'idea di far assorbire il jet lag e lo sbalzo di temperatura (in Australia sarà estate) ai loro ragazzi.
Chi andrà a vedere la partita, probabilmente apprezzerà la migliore qualità del gioco espresso dalle due compagini di serie A rispetto a quelle della giovane (è stata istituita nel 2005, anche se il calcio in Australia è strutturato dal secolo scorso) Isuzu UTE A-League Men, dove milita la squadra locale (il Perth Glory). Ma la cosa resterà un evento fine a sé stesso, sterilizzato dall'essere del tutto fuori contesto: e, se quello sportivo ha un budget per il calcio, prima acquisterà il pacchetto della Premier League e, se ce la fa, comprerà (magari, non è detto: e la Liga spagnola?) anche la Serie A. 
C''è un legame stretto tra lo sport e il territorio dove, tradizionalmente, il medesimo viene praticato. L'appassionato, all'estero, non vede solo la partita: anche l'ambiente dello stadio, l'urlo della folla, le riprese sul pubblico hanno il loro peso. Personalmente, quando ci è capitato di parlare di eventi sportivi particolarmente famosi con persone residenti in Paesi diversi da dove si svolgono, nessuno si è augurato che venisse replicato da loro, ma tutti avrebbero desiderato potervi assistere di persona.
In definitiva, andare a giocare una partita in posti così lontani non otterrà, secondo noi, l'effetto promozionale sperato. Non solo, ci avventuriamo in un pronostico: gli inglesi non andranno a giocare la Premier League oltreconfine. L'ambiente non lo puoi esportare: portare il Manchester United fuori dall'Old Trafford non avrebbe senso, e anzi si svalorizzerebbe il prodotto. E non è un caso che chi può va in Inghilterra, e chi non può sogna di poterlo fare. In definitiva, non vedremmo in televisione un City-Everton giocato a Pechino. E gli inglesi, questo lo sanno.