Vola
la Norvegia di Haaland, manca poco per conquistare il primo posto e
accedere direttamente ai Mondiali. Numeri incredibili per il
centravanti: in 46 partite, con la sua nazionale, ha segnato 51 gol e
ha solo 25 anni. E l'Italia deve rincorrere, l'orizzonte da raggiungere è
il playoff, ne conquista il diritto battendo Israele nella prossima
partita. La risposta italiana a Haaland è Pio Esposito, un
giovanotto di 20 anni, che l'Inter ha deciso di non vendere e tenere
in rosa. Alla seconda partita con gli Azzurri ha segnato il suo primo
gol. Gattuso lo ha elogiato, sostenendo che sia un ragazzo “che
si merita tutto”, perché “vedi un ragazzo di quest'età,
con poca esperienza, che va su ogni pallone, come se fosse quello
della propria vita”. Parole che mostrano lo stato del calcio
italiano, alla ricerca, quasi, disperata di giovani e che abbiano
talento. Una problematica speciosa che si trascina da anni e che non
ha soluzioni. Ma l'accesso ai Mondiali passa ancora una volta per uno
spareggio, i media sono concentrati sul possibile avversario, e già
adesso si percepisce una certa tensione. Gattuso è stata chiamato,
in mancanza di grandi alternative, per generare entusiasmo e spronare
il movimento. E Pio Esposito rappresenta la speranza. Poco importa il
resto.
MONDIALI 2026
Italia, missione spareggio