Un weekend da 6 punti. La miglior medicina dopo la travagliata settimana. I giocatori e lo staff tecnico dell’Ambrì hanno fatto un bel regalo ai propri tifosi. Se la vittoria contro il fanalino di coda Ajoie era “obbligata”, il successo ottenuto a Zurigo contro i campioni in carica non era certo stato messo in preventivo. Certo, i Lions attualmente sono l’ombra di quella macchina perfetta, il timeout preso da coach Bayer dopo una manciata di minuti lo dimostra ampiamente, ma ciò non toglie nulla al complesso ticinese.
Sempre sul pezzo, grintoso e strutturato, il team guidato da Landry e Matte ha imbrigliato gli zurighesi alla grande e si è meritato ampiamente la vittoria. Una vittoria siglata proprio grazie al "gamewinning-goal" del figlio del coach, il minore dei due, ovvero Lukas, al suo primo gol in carriera in National League.
Decisamente una serata particolare, il sorriso di papà Eric in panchina dopo la rete è stata forse la scena più bella dell’intero incontro. Un sorriso che ci voleva, la fotografia che celebra un po’ di serenità dopo il terremoto degli scorsi giorni. Già, perché anche chi è rimasto, come appunto Landry, Matte o il teammanager Benin, non ha sicuramente trascorso delle belle giornate.
Con questo weekend l’Ambrì ha decisamente abbellito la classifica, può un pochino respirare e guardare all’immediato futuro sportivo con maggior ottimismo. Il tutto in attesa di qualche novità a livello di comunicazione inerente alla riorganizzazione dei ruoli per “colmare” specialmente la perdita di Paolo Duca.
Sempre sul pezzo, grintoso e strutturato, il team guidato da Landry e Matte ha imbrigliato gli zurighesi alla grande e si è meritato ampiamente la vittoria. Una vittoria siglata proprio grazie al "gamewinning-goal" del figlio del coach, il minore dei due, ovvero Lukas, al suo primo gol in carriera in National League.
Decisamente una serata particolare, il sorriso di papà Eric in panchina dopo la rete è stata forse la scena più bella dell’intero incontro. Un sorriso che ci voleva, la fotografia che celebra un po’ di serenità dopo il terremoto degli scorsi giorni. Già, perché anche chi è rimasto, come appunto Landry, Matte o il teammanager Benin, non ha sicuramente trascorso delle belle giornate.
Con questo weekend l’Ambrì ha decisamente abbellito la classifica, può un pochino respirare e guardare all’immediato futuro sportivo con maggior ottimismo. Il tutto in attesa di qualche novità a livello di comunicazione inerente alla riorganizzazione dei ruoli per “colmare” specialmente la perdita di Paolo Duca.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)