HC AMBRÌ PIOTTA
L'occasione di Ale
Pubblicato il 15.10.2025 08:09
di Marco Maffioletti
È tempo definitivamente di guardare in avanti in casa Ambrì-Piotta. Il prescelto a svolgere il ruolo di direttore sportivo perlomeno a interim è Alessandro Benin. 
La scelta leventinese è assolutamente da sposare. Alessandro, italiano che di recente ha ottenuto la cittadinanza elvetica, è da ormai 13 anni nello staff biancoblù e ha ricoperto diverse mansioni: videocoach, team-manager e assistente del direttore sportivo. Il 48enne ha fatto una lunga gavetta e si è sempre fatto il mazzo, per dirlo alla buona. Nella sua carriera ha lavorato non solo al fianco di Paolo Duca. Può annoverare collaborazioni con veri pilastri del nostro hockey, gente piena di esperienza. Su tutti il compianto Jim Koleff. Oltre al leggendario ex coach del Lugano tra i volti noti si possono sicuramente citare Serge Pelletier, colui che lo aveva portato ad Ambrì, e Ivano Zanatta. “Ale” svolge anche da tanti anni la funzione di scout europeo per gli Everett Silvertips, una franchigia nordamericana di una lega giovanile d’oltreoceano che milita ai massimi livelli. Non si sa ovviamente per quanto tempo Benin occuperà la funzione di diesse, ma una cosa è sicura: si merita questa chance, è un profondo conoscitore dell’hockey e segue attentamente la disciplina a 360 gradi. Il suo lavoro con Everett fa sì oltretutto che metta l’accento anche sui giovani. In questi lunghi anni ha inoltre sicuramente potuto carpire qualche trucco del mestiere a Duca e ha accumulato parecchia esperienza. Da non sottovalutare nemmeno le sue conoscenze nazionali e internazionali. Ovviamente non è rinomato come Paolo Duca e non ha un background da giocatore, ma non importa: Alessandro si è guadagnato questa possibilità e merita di essere giudicato come qualsiasi altro direttore sportivo e non venire considerato come un semplice tappabuchi o una soluzione transitoria. In bocca al Lupo Ale!  
(Foto Andrea Branca)