Senza Cereda e Duca, l’Ambrì ha raccolto sei punti nelle ultime
due partite. Se è vero che una rondine non fa primavera, è anche vero che
questa reazione ha fatto bene a tutto l’ambiente e risollevato un po' gli animi, oltre che la classifica.
Le due vittorie hanno spinto la direzione del club a confermare René Matte e Eric Landry, e il Cdt ha parlato con quest’ultimo.
Per lui, così come per Matte, un bell’attestato di fiducia:
“Certamente, ora si tratterà di continuare il lavoro in maniera un po’ diversa. Io e René ci intendiamo bene, tra di noi la comunicazione è sempre stata buona. Sarà una bella sfida, ma la raccogliamo volentieri”.
La domanda è curiosa, ma ci sta: chi è l’allenatore e chi l’assistente? La risposta è semplice: ci sono due allenatori alla pari!
“Viaggiamo insieme ogni giorno per andare alla pista, e ogni volta abbiamo a disposizione una buona mezz’ora per parlare di hockey e preparare al meglio il lavoro che ci aspetta».
Dopo il weekend, in cui è cambiato davvero poco a livello tattico, ora forse ci saranno delle novità?
“Penso che in questo momento sia molto più importante continuare a giocare nel modo giusto, senza mettersi a cambiare tutto quanto. Si tratta di curare al meglio i dettagli e di dare fiducia ai ragazzi”.
Dettagli che la squadra ha curato benissimo contro lo Zurigo: si è trattato di una prestazione pressoché perfetta.
“I giocatori sono stati eccezionali nel loro sforzo collettivo, nell’impegno, nel sacrificio. Tutti hanno dato il massimo, c’è stata una complicità di squadra”.
E allora, avanti così, nella speranza di aver davvero svoltato.
Le due vittorie hanno spinto la direzione del club a confermare René Matte e Eric Landry, e il Cdt ha parlato con quest’ultimo.
Per lui, così come per Matte, un bell’attestato di fiducia:
“Certamente, ora si tratterà di continuare il lavoro in maniera un po’ diversa. Io e René ci intendiamo bene, tra di noi la comunicazione è sempre stata buona. Sarà una bella sfida, ma la raccogliamo volentieri”.
La domanda è curiosa, ma ci sta: chi è l’allenatore e chi l’assistente? La risposta è semplice: ci sono due allenatori alla pari!
“Viaggiamo insieme ogni giorno per andare alla pista, e ogni volta abbiamo a disposizione una buona mezz’ora per parlare di hockey e preparare al meglio il lavoro che ci aspetta».
Dopo il weekend, in cui è cambiato davvero poco a livello tattico, ora forse ci saranno delle novità?
“Penso che in questo momento sia molto più importante continuare a giocare nel modo giusto, senza mettersi a cambiare tutto quanto. Si tratta di curare al meglio i dettagli e di dare fiducia ai ragazzi”.
Dettagli che la squadra ha curato benissimo contro lo Zurigo: si è trattato di una prestazione pressoché perfetta.
“I giocatori sono stati eccezionali nel loro sforzo collettivo, nell’impegno, nel sacrificio. Tutti hanno dato il massimo, c’è stata una complicità di squadra”.
E allora, avanti così, nella speranza di aver davvero svoltato.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)