HC AMBRÌ PIOTTA
Un autunno di grandi decisioni
Pubblicato il 16.10.2025 09:57
di L.S.
Ieri è stato il giorno di Andreas Fischer. Intervistato un po’ da tutti, anche perché l’unico in casa Ambrì che può parlare in questo momento, il CEO, con grande disponibilità, è tornato sull’ultima burrascosa settimana.
Sì, c’era anche lui all’incontro con Dubé: ha accompagnato Lombardi, come un buon dipendente deve fare. Se il capo ordina, chi sta sotto esegue.  Questo non vuol dire che lo abbia fatto con troppa voglia: anzi!
Di colpo Fischer, che finora era stato dietro le quinte, diventa un uomo copertina. Come cambiano velocemente le cose nello sport!
Da CEO diventerà direttore sportivo? Ha fatto capire di essere a disposizione, e forse, sotto sotto, la cosa gli piacerebbe. Ma non si può cambiare subito tutto e così, almeno per il momento, l’incarico di Duca, viene preso da Benin. Sua spalla destra in tutti questi anni.
Una mossa che sa molto di provvisorio, finché il CdA, spesso citato da Fischer, soprattutto nell’intervista di Teleticino, deciderà veramente cosa fare.
Se il ruolo di DS è ancora una casella libera, quello dell’allenatore è pure in alto mare.
Dubé? Sì, un nome di una lista che non sembra cortissima.
Il canadese, dopo che Berna e Ginevra hanno scelto altri profili, sembrerebbe pronto a tuffarsi in Leventina. Anche se chi lo conosce bene, ritiene che non sia proprio l’uomo giusto per una vita in valle. Vedremo.
Insomma, tutto questo putiferio, per un allenatore che forse non sederà nemmeno sulla panchina dell’Ambrì. Era un semplice “sondaggio”, una conoscenza per capire se in futuro ci sarebbe stata la possibilità di lavorare assieme. Ma ormai, il bubbone è scoppiato. Inutile tornarci su.
Fischer ammette che in un mondo ideale, si sceglie prima il direttore sportivo e poi l’allenatore, ma sappiamo che lo sport a volte segue linee diverse, imponderabili. E così, non è escluso che arrivi prima il nuovo allenatore del direttore sportivo. A meno che Matte e Landry non continuino a vincere: in quel caso, allora le riflessioni potranno essere più articolate.
Ultima nota: Fischer non ama che i ruoli di CEO e DS confluiscano nella stessa persona. Ma non sarà lui a decidere. Sarà il CdA. Che dovrà prima di tutto esprimersi su Lombardi e la sua continuità. Anche questa, una bella gatta da pelare.
Ad Ambrì, sarà un autunno di grandi decisioni.