HC AMBRÌ PIOTTA
Un brutto Ambri, ma chi se ne frega
Pubblicato il 18.10.2025 07:29
di Marco Maffioletti
Un ritorno all’amara realtà. Una partita “da vincere” contro il Langnau che ha riproposto l’Ambrì nella sua versione peggiore. Lo sforzo c’è stato, perlomeno a livello offensivo nei primi due tempi, ma le falle difensive hanno condannato senza troppi appelli i leventinesi. I Tigrotti in fondo non hanno nemmeno dovuto forzare o soffrire molto. Non ha inoltre aiutato i biancoblù nemmeno la serata non brillante di Philip Wüthrich. L’estremo difensore ha nettamente perso il duello a distanza contro il collega Boltshauser.
Ancora una volta sono emersi i limiti della squadra diretta da Landry e Matte, con la confusione a farla da padrone. L’immagine emblematica è stato l’intero terzo periodo, 20’ dove l’Ambrì in sostanza non ha più creato nulla di particolare e ha avuto solamente qualche occasione per colpa di distrazioni ospiti.
E che dire dei singoli? Petan (nella foto Ticishot-Simone Andriani), tornato nel line-up complice l’assenza dell’acciaccato Joly, non ha decisamente sfruttato questa chance. Anzi…da mani nei capelli. Il canadese si sta sempre più rivelando un flop. Non è purtroppo il solo. Tierney attualmente, o per meglio dire da inizio stagione, è al livello di un onesto centro svizzero qualunque da quarta linea, nulla di più. Ancora una volta a portare la croce è stato Zwerger, di gran lunga il più in palla dei suoi. Purtroppo spesso l’austriaco predica nel deserto. L’Ambrì ha disputato una partita molto poco strutturata, il filtro in zona neutra non ha quasi mai funzionato e davanti al proprio slot il team sopracenerino ha concesso troppi spazi. Tutte queste cose saranno da correggere stasera a Kloten in un’altra sfida importante contro una presunta concorrente diretta. Una nuova sconfitta sarebbe una brutta botta a livello di classifica. Una classifica che ha urgentemente sete di punti per rimanere più o meno agganciati alla decima posizione: l’obiettivo dichiarato dalla società, un obiettivo che però al giorno d’oggi non appare alla portata di questa squadra.
Non importa però. Dopo la terribile notizia del decesso di Aleksander, il figlio maggiore di Pauli Jaks, l'allenatore dei portieri biancoblù, posizione, punti e tutti gli altri "casini" societari sono secondari e semplici bazzeccole. Condoglianze a Pauli e a tutta la sua famiglia.