La capacità di soffrire nei momenti più duri: questa è stata la più grande qualità che ha permesso all’Ambrì di espugnare Kloten. Il tutto per la gioia degli oltre 600 tifosi al seguito, giunti con il treno speciale dal Ticino organizzato dalla tifoseria organizzata. Un settore ospiti tutto esaurito, in un clima di festa dentro e fuori dagli spalti. Tre grandi boxplay, tra cui uno addirittura culminato con una rete, quella di Lukas Landry per il provvisorio 2 a 0, sono stati la chiave del successo. Un gol che ha permesso di completare alla grande l’album di famiglia. In effetti la prima segnatura l’aveva realizzata il fratello Manix. Il tutto per la gioia del coach, papà Eric. Già, una vittoria decisamente importante in termini di classifica, con il 3 a 1 perfezionato dal solito Zwerger, capace di ridare subito il doppio vantaggio dopo l’acuto di Derungs, l’unico aviatore capace di superare un Gilles Senn semplicemente sontuoso. L’estremo difensore vallesano dell’Ambrì ha sfoderato una signora partita ed è stato fondamentale permettendo ai suoi compagni di portare a casa il bottino pieno. Sceso in pista con soli 5 stranieri, a causa dell’assenza di Joly e quella più inattesa di Formenton (toccato duro la sera precedente contro il Langnau), il complesso biancoblù ha stretto i denti. Non ci sono state chissà che combinazioni spumeggianti, ma in fondo nessuno al momento chiede la luna. Le difficoltà in particolar modo a livello d’impostazione persistono. Intanto però i sopracenerini hanno vinto tre delle ultime quattro partite disputate, le prime giocate sotto “la nuova” gestione del tandem Landry-Matte. Gli stranieri continuano a non convincere particolarmente, ma con la volontà e lo spirito combattivo Pestoni e soci riescono a raccogliere punti importanti.  Martedì ci sarà una nuova sfida succosa, contro il Berna scivolato al penultimo posto in classifica e decisamente in crisi. La speranza è che l’Ambri possa recuperare perlomeno uno tra Joly e Formenton, e che Zgraggen, uscito infortunato a Kloten dopo una dura carica alla balaustra, sia nuovamente arruolabile.