"Era
una partita da vincere": è
andato subito al punto, il Crus, a fine partita. Va anche detto che
lo Zurigo è stata la squadra migliore vista a Cornaredo sinora
quest'anno: esterni rapidi, fisici e bravi nei duelli individuali,
coraggio e personalità. Davanti, però, si sono ritrovati un Lugano
corto, attento, disposto anche a fare a sportellate quando serviva,
con un Mattia Zanotti in più e un Ezgjan Alioski che sta, seppur
lentamente, tornando ai livelli ai quali ci aveva abituati. Ecco,
dopo ieri sera possiamo finalmente dire che Mattia Croci-Torti ha
ritrovato la sua squadra: migliorabile ancora, soprattutto nei sedici
metri avversari ma che, con il primo clean sheet stagionale in
campionato, sembrerebbe aver ritrovato fiducia e solidità. Vista la
classifica corta (il Thun capolista è avanti sei lunghezze),
un'ottima notizia. In crescita anche Daniel dos Santos: al
netto del gol decisivo, dove ha avuto anche un pizzico di fortuna, il
centrocampista ex Thun, che potrebbe aver davanti un periodo di
titolarità abbastanza lungo, viste le complicazioni dell'infortunio
per Renato Steffen, sta mettendo assieme, in quest'ultimo periodo,
gol e assist. Per lui, dopo l'anonima scorsa stagione, nella quale
era approdato sul Ceresio col bollino di miglior giocatore della
serie cadetta, potrebbe essere davvero l'anno dell'esplosione. E, per
lui, anche il tecnico bianconero, che di solito non ama parlare dei
singoli, ha avuto parole positive: al Lugano servono giocatori coi
piedi buoni, in grado di costruire gioco e, perché no, di trovare
qualche volta la rete. Con Steffen e Bottani in infermeria, per il
giocatore di origine portoghese si potrebbero aprire spazi
interessanti, se saprà giocarseli nel migliore dei modi. Per ora, il
centrocampista ha dato buone risposte a squadra e staff, e tutto fa
pensare che la strada intrapresa sia finalmente quella giusta. La
matematica, insomma, ci dice che i sottocenerini, dopo la sconfitta
di San Gallo, dove avevano comunque offerto una buona prestazione,
hanno messo assieme 10 lunghezze in 4 partite, allontanandosi da una
zona di classifica imbarazzante, viste le premesse estive. Ora, la
sfida si chiama continuità, magari approfittando delle distrazioni
europee di alcune rivali le quali, abbiamo visto, soffrono parecchio
gli impegni infrasettimanali al giovedì. Già nel prossimo fine
settimana, la trasferta a Ginevra contro un Servette clamorosamente
nella parte calda della classifica, visti i pronostici estivi, sarà
insidiosissima: per i Grénats, potersi appendere
alla cintura lo scalpo dei ticinesi sarebbe un ottimo modo per
ritrovare morale. Ai bianconeri il compito, vista la fiducia
dimostrata ultimamente, di affondare i colpi sui punti deboli degli
avversari, mantenendo il ritmo da alta classifica delle ultime
settimane.
FC LUGANO

Il Lugano si è ritrovato