FC LUGANO
Il Lugano si è ritrovato
Pubblicato il 19.10.2025 08:28
di Silvano Pulga
"Era una partita da vincere": è andato subito al punto, il Crus, a fine partita. Va anche detto che lo Zurigo è stata la squadra migliore vista a Cornaredo sinora quest'anno: esterni rapidi, fisici e bravi nei duelli individuali, coraggio e personalità. Davanti, però, si sono ritrovati un Lugano corto, attento, disposto anche a fare a sportellate quando serviva, con un Mattia Zanotti in più e un Ezgjan Alioski che sta, seppur lentamente, tornando ai livelli ai quali ci aveva abituati. Ecco, dopo ieri sera possiamo finalmente dire che Mattia Croci-Torti ha ritrovato la sua squadra: migliorabile ancora, soprattutto nei sedici metri avversari ma che, con il primo clean sheet stagionale in campionato, sembrerebbe aver ritrovato fiducia e solidità. Vista la classifica corta (il Thun capolista è avanti sei lunghezze), un'ottima notizia. In crescita anche Daniel dos Santos: al netto del gol decisivo, dove ha avuto anche un pizzico di fortuna, il centrocampista ex Thun, che potrebbe aver davanti un periodo di titolarità abbastanza lungo, viste le complicazioni dell'infortunio per Renato Steffen, sta mettendo assieme, in quest'ultimo periodo, gol e assist. Per lui, dopo l'anonima scorsa stagione, nella quale era approdato sul Ceresio col bollino di miglior giocatore della serie cadetta, potrebbe essere davvero l'anno dell'esplosione. E, per lui, anche il tecnico bianconero, che di solito non ama parlare dei singoli, ha avuto parole positive: al Lugano servono giocatori coi piedi buoni, in grado di costruire gioco e, perché no, di trovare qualche volta la rete. Con Steffen e Bottani in infermeria, per il giocatore di origine portoghese si potrebbero aprire spazi interessanti, se saprà giocarseli nel migliore dei modi. Per ora, il centrocampista ha dato buone risposte a squadra e staff, e tutto fa pensare che la strada intrapresa sia finalmente quella giusta. La matematica, insomma, ci dice che i sottocenerini, dopo la sconfitta di San Gallo, dove avevano comunque offerto una buona prestazione, hanno messo assieme 10 lunghezze in 4 partite, allontanandosi da una zona di classifica imbarazzante, viste le premesse estive. Ora, la sfida si chiama continuità, magari approfittando delle distrazioni europee di alcune rivali le quali, abbiamo visto, soffrono parecchio gli impegni infrasettimanali al giovedì. Già nel prossimo fine settimana, la trasferta a Ginevra contro un Servette clamorosamente nella parte calda della classifica, visti i pronostici estivi, sarà insidiosissima: per i Grénats, potersi appendere alla cintura lo scalpo dei ticinesi sarebbe un ottimo modo per ritrovare morale. Ai bianconeri il compito, vista la fiducia dimostrata ultimamente, di affondare i colpi sui punti deboli degli avversari, mantenendo il ritmo da alta classifica delle ultime settimane.