Quasi seimila persone alla Cornèr Arena giovedì sera per
Lugano-Davos: una cifra sorprendente, per una squadra che, giusto dirlo, ha
iniziato la stagione in maniera deludente.
Il folto pubblico ha finito per creare un bell’ambiente, e la partita, nonostante la sconfitta, si è rivelata appassionante.
No, i numeri non erano gonfiati: eravamo presenti e possiamo testimoniare che la pista era effettivamente pienotta. Il motivo è semplicemente da ricercare nel “weekend dello sport”, che permette al tifoso del FC Lugano di assistere gratuitamente alla partita di hockey. Una cosa che succederà, a parti invertite, anche giovedì 30 ottobre, quando a Cornaredo la squadra di Croci-Torti ospiterà il Lucerna.
Questo scambio di favori non sarà certo l’invenzione dell’acqua calda, ma rappresenta, oltre a un bel gesto verso i tifosi, il prodromo per quella che dovrebbe essere un’intesa tra i due club in futuro, quando verrà inaugurata la AIL Arena. Anzi, tra i quattro club della città, visto che nel 2027 sorgerà anche il Palazzetto, con il basket e la pallavolo che giocheranno a pochi metri da lì.
È questo il momento per sedersi al tavolo e cercare un’intesa, con la supervisione della città. Nell’interesse di tutti.
Il tifoso luganese, per non dire ticinese, è “polisportivo”: ama il calcio, l’hockey, ma anche il basket e gli altri sport. L’offerta è vasta, ma seguire tutto, soprattutto per motivi economici, è impossibile.
La piccola Grande Lugano (scusate l’ossimoro), non ha la forza numerica per riempire gli impianti, e allora, l’unica soluzione è quella di una sinergia tra le varie società, volta ad affezionare il tifoso.
Portare la gente alle partite però non basta: ci vogliono i risultati, certo, ma soprattutto un’accoglienza degna di una modernità che poggia su servizi e comodità. È questa la sfida più grande che attende i vari club.
E poi, naturalmente, si dovranno evitare concomitanze, come quella di stasera, tra basket e pallavolo. Cosê che, fortunatamente, con il nuovo palazzetto, non capiteranno più.
Il folto pubblico ha finito per creare un bell’ambiente, e la partita, nonostante la sconfitta, si è rivelata appassionante.
No, i numeri non erano gonfiati: eravamo presenti e possiamo testimoniare che la pista era effettivamente pienotta. Il motivo è semplicemente da ricercare nel “weekend dello sport”, che permette al tifoso del FC Lugano di assistere gratuitamente alla partita di hockey. Una cosa che succederà, a parti invertite, anche giovedì 30 ottobre, quando a Cornaredo la squadra di Croci-Torti ospiterà il Lucerna.
Questo scambio di favori non sarà certo l’invenzione dell’acqua calda, ma rappresenta, oltre a un bel gesto verso i tifosi, il prodromo per quella che dovrebbe essere un’intesa tra i due club in futuro, quando verrà inaugurata la AIL Arena. Anzi, tra i quattro club della città, visto che nel 2027 sorgerà anche il Palazzetto, con il basket e la pallavolo che giocheranno a pochi metri da lì.
È questo il momento per sedersi al tavolo e cercare un’intesa, con la supervisione della città. Nell’interesse di tutti.
Il tifoso luganese, per non dire ticinese, è “polisportivo”: ama il calcio, l’hockey, ma anche il basket e gli altri sport. L’offerta è vasta, ma seguire tutto, soprattutto per motivi economici, è impossibile.
La piccola Grande Lugano (scusate l’ossimoro), non ha la forza numerica per riempire gli impianti, e allora, l’unica soluzione è quella di una sinergia tra le varie società, volta ad affezionare il tifoso.
Portare la gente alle partite però non basta: ci vogliono i risultati, certo, ma soprattutto un’accoglienza degna di una modernità che poggia su servizi e comodità. È questa la sfida più grande che attende i vari club.
E poi, naturalmente, si dovranno evitare concomitanze, come quella di stasera, tra basket e pallavolo. Cosê che, fortunatamente, con il nuovo palazzetto, non capiteranno più.