AUTOMOBILISMO
Alex Fontana vince a Monza
Pubblicato il 21.10.2025 06:19
di Silvano Pulga
Grande risultato, domenica scorsa, nella 500km di Monza, per Alex Fontana: il ticinese si è infatti imposto nella classe Pro-Am, al volante di una Porsche 992GT3 del team Tsunami RT, in coppia con Bashar Mardini. Partita al quinto posto di categoria, in virtù del tempo di 1.44.761 fatto registrare in prova, la vettura con inizialmente al volante Mardini è stata protagonista di uno splendido avvio di gara, guadagnando subito tre posizioni, prima di lasciare la guida al nostro portacolori il quale ha completato la rimonta, arrivando in testa alla gara rispetto alla propria categoria, e risultando la coppia più veloce in pista nella classe che prevede un equipaggio misto piloti amatori e professionisti. Nel finale, Fontana ha poi difeso con successo la posizione dagli assalti dei rivali, ottenendo così il secondo successo stagionale nell'International GT Open, chiudendo la stagione con 55 punti complessivi nella classifica piloti Pro-Am. Niente male, considerando che il luganese non aveva corso nelle due gare precedenti. Lo abbiamo così raggiunto per avere un suo commento sulla due giorni monzese, e un parere sul momento attuale dell'automobilismo ticinese.
Complimenti per il risultato di Monza, innanzitutto. Al di là della vittoria di categoria, com'è stata la gara? Dura come ti aspettavi?
"Grazie mille! La gara è stata molto divertente, sono felice di aver mostrato la competitività della Porsche GT3R di Tsunami RT, dopo una qualifica dove abbiamo avuto qualche problema in seguito alla rottura del fondo. Il GT Open offre sempre gare multiclasse movimentate e quindi non ti annoi mai! Il mio compagno Bashar è uno degli amatori più bravi del panorama dei piloti non professionisti, quindi il lavoro di coaching è stato relativamente semplice e lui ha svolto una gara perfetta."
Per te è stato un anno importantissimo dal punto di vista personale, come sappiamo. Sei soddisfatto anche dal lato sportivo? Hai già dei programmi per la prossima stagione?
"Davvero un bellissimo anno, considerato il matrimonio! Sportivamente è stato pieno di soddisfazioni, anche se le gare che trovo da fare non sono mai abbastanza per me. Se potessi, riempirei tutti i week end. Oltre alle mie corse, è stato bello veder crescere i piloti della AF Academy e anche seguire un po' le dirette di RSI per la Formula 1."
Nel secolo scorso, il Ticino è stata la fucina di corridori automobilistici che hanno gareggiato anche nella Formula regina, come Silvio Moser e Clay Regazzoni. Tu stesso stai dimostrando che si può arrivare a livelli piuttosto elevati, partendo dalla Svizzera italiana. Cosa diresti a un ragazzo del nostro Cantone che sogna di correre?
"Che malgrado il nostro sport non sia molto spinto e supportato, e che non ci sia delle infrastrutture per allenarsi e prepararsi, la tenacia necessaria a coltivare questa passione è proprio quello che fa la differenza con gli altri, e che quindi funge da ulteriore spinta a migliorarsi e non mollare."
La passione per le corse in Svizzera non è mai venuta meno, nonostante il divieto di gare in circuito durato decenni e che è stato, come sappiamo, recentemente abolito. Cambierà qualcosa nel nostro Paese? Attualmente c'è già qualche giovane rossocrociato che potrebbe, un giorno, arrivare magari in Formula 1 o, come Sébastien Buemi, a gareggiare in categoria Hypercar nel WEC?
"Per quanto concerne categorie come Hypercar e Wec senza dubbio, qualsiasi pilota GT come me potrebbe correrci già domani, è più una questione di contatti per trovare i contratti giusti che di capacità necessarie. La Formula 1 è già un altro animale, sebbene io abbia avuto un test nella massima formula e fossi parte di uno Junior Team, è tutto estremamente politico. Al momento, di piloti nuovi di kart ce ne sono, ma veramente pochi rispetto a quando ero io un ragazzino nelle medesime condizioni. Quindi sicuramente è possibile, ma certamente le probabilità sono inferiori che per piloti di nazioni dove l'automobilismo viene incoraggiato e spinto."

(Foto Ticishot-Simone Andriani)