È
stata un’impresa epica quella che nella nostra notte di domenica
hanno firmato i Denver Broncos nella NFL contro i New York Giants.
All’Empower Field at Mile High nel Colorado alla fine del terzo
quarto gli ospiti conducevano 0-19, tanto che diversi tifosi avevano
già lasciato lo stadio, ignari dell’errore sportivo più grande
della loro vita. Sì, perché nell’ultimo quarto i Broncos si sono
scatenati, hanno segnato 33 punti (record della franchigia in un solo
tempo), ribaltando il punteggio a 101 secondi dal termine: 30-26.
Finita qua? No, perché la pazzia era ancora da scrivere, con New
York in touchdown con Dart a 37 secondi dal termine dopo un drive
condotto a suon di penalità. 30-32, ma per la seconda volta nel
confronto con l’errore a seguire sull’extra point di McAtamney. A
questo punto la follia è stata totale. Bo Nix ha armato il suo
braccio, Denver in pochi secondi si è divorata yard su yard, ed allo
scadere esatto la palla è stata messa a terra sulle 39 yard per il
field goal di Lutz. Ovale tra i pali, 33-32, il miracolo di Denver
servito. Lezione di resilienza (parole usate da Nix), il linguaggio
del corpo mi ha sempre fatto capire che fosse possibile (parole di
coach Sean Payton). Insomma, una bella storia da ricordare per non
mollare mai durante una partita. Erano 1602 partite filate nella NFL
che nessuna squadra sotto di almeno 18 punti a 6 minuti dalla fine
fosse capace di ribaltare il punteggio. Certo, è stato anche un
festival degli errori, ma soprattutto è stato un pomeriggio
indimenticabile a Denver.
NFL
La pazza rimonta di Denver