AC BELLINZONA
La prima scelta giusta
Pubblicato il 25.10.2025 09:12
di L.S.
Questa sera, al Comunale contro lo Stade Losanna, sarà già in panchina.
Uno spettatore in più, verrebbe da dire, visto che conosce poco o niente della squadra e che non ha ancora avuto modo di allenarla.
Giuseppe Sannino è da ieri il nuovo allenatore dell’AC Bellinzona: e questa, in fondo, è l’unica vera bella notizia di questi giorni. Sperando che in settimana, da Berna, ne arrivi un’altra legata alla licenza. Ma per questa, ci sarà ancora da attendere un po’.
Sannino dicevamo: sì, proprio lui. Ancora lui. Lo si diceva dall’inizio stagione che l’errore più grande era stato quello di separarsi dal tecnico italiano, che così bene aveva fatto nell’ultima stagione, dopo aver rilevato il testimone di Benavente a marzo. Tra l’altro, lo spagnolo, resterà in qualità di assistente.
Ci ha sempre messo la faccia, anche quando le responsabilità non erano sue, e perciò merita, almeno sul piano umano, questa riconferma.
Sannino ha già messo (giustamente) le mani avanti: non è il Messia e i miracoli non si fanno tutti gli anni. Questa squadra è molto più debole di quella dello scorso anno e salvarsi non sarà semplicissimo. Ma come diceva Benavente, per fortuna, il Wil è lì solo a un punto di distanza.
Juan Carlos Trujillo, dopo aver voluto tentato una piccola rivoluzione e lanciato slogan arditi, è tornato alla ragionevolezza: ancorché con colpevole ritardo.
Xavi Ibarra era una sorta di improbabile assistente promosso allenatore, mentre il patentino colombiano di Jersson Gonzalez non è stato riconosciuto valido dalla Federazione svizzera di calcio. Cosa che si sarebbe dovuto verificare due mesi or sono, invece di vantarsi di aver reagito tempestivamente con l’ingaggio di Sannino.
Sempre Trujillo, ieri, ha scaricato le colpe sui giocatori, mettendoli davanti alle loro responsabilità.
Tutto bello, tutto giusto, se non fosse che il clima di incertezza, soprattutto nella guida tecnica di questi mesi, avrebbe scombussolato anche i giocatori più esperti. Figuriamoci un gruppo di ragazzi che si affaccia per la prima volta alla Challenge League.
Speriamo che l’ingaggio di Sannino sia il primo passo per un ritorno alla normalità. Cancelliamo questi mesi orribili e andiamo avanti. Il Bellinzona lo merita e chi ne detiene adesso il potere lo deve ai tifosi e alla sua storia. Sempre fede nel destino, ovviamente.
(Foto SS)