Non ha vinto, ha stravinto.
Quando era mai successo che l’Ambrì fosse in vantaggio per 5 a 0 nel primo tempo? Bisognerebbe chiederlo a Brenno Canevascini, infallibile uomo delle statistiche.
Intanto, la strana coppia Matte-Landry, ha ottenuto la quarta vittoria in sei partite (la partita è poi finita 5 a 2).
È vero, il Ginevra ieri è rimasto sul bus, probabilmente per colpa di un interminabile viaggio che ha obbligato la Lega a spostare la partita di un’ora, ma al netto della vittoria di ieri, restano le quattro vittorie e la sensazione di una squadra che non ha subito lo choc per l’avvicendamento in panchina (e del suo direttore sportivo).
È vero, ci sono state anche un paio di brutte sconfitte in questo mese, ma l’Ambrì è sempre stato così: squadra pazzarella, capace del meglio come del peggio. Di cosa ci sorprendiamo?
E adesso cosa si fa? Si va avanti con questa coppia di allenatori o si continua la ricerca del sostituto di Cereda? Chi lo sa? Per ora tutto tace.
Filippo Lombardi, oltre a essere un uomo che nella vita ha fatto di tutto, e spesso con buoni risultati, è anche una persona fortunata. O forse, è soltanto guidato da un buon istinto.
Intanto però Matte e Landry gli hanno tolto una patata bollente e forse gli permetteranno di risparmiare qualche soldino, che di questi tempi non è mai male.
La verità è che in pochi si aspettavano questi risultati dall’improbabile duo: nemmeno Lombardi, che sarà pure un mago, ma non fino a questo punto.
Quando era mai successo che l’Ambrì fosse in vantaggio per 5 a 0 nel primo tempo? Bisognerebbe chiederlo a Brenno Canevascini, infallibile uomo delle statistiche.
Intanto, la strana coppia Matte-Landry, ha ottenuto la quarta vittoria in sei partite (la partita è poi finita 5 a 2).
È vero, il Ginevra ieri è rimasto sul bus, probabilmente per colpa di un interminabile viaggio che ha obbligato la Lega a spostare la partita di un’ora, ma al netto della vittoria di ieri, restano le quattro vittorie e la sensazione di una squadra che non ha subito lo choc per l’avvicendamento in panchina (e del suo direttore sportivo).
È vero, ci sono state anche un paio di brutte sconfitte in questo mese, ma l’Ambrì è sempre stato così: squadra pazzarella, capace del meglio come del peggio. Di cosa ci sorprendiamo?
E adesso cosa si fa? Si va avanti con questa coppia di allenatori o si continua la ricerca del sostituto di Cereda? Chi lo sa? Per ora tutto tace.
Filippo Lombardi, oltre a essere un uomo che nella vita ha fatto di tutto, e spesso con buoni risultati, è anche una persona fortunata. O forse, è soltanto guidato da un buon istinto.
Intanto però Matte e Landry gli hanno tolto una patata bollente e forse gli permetteranno di risparmiare qualche soldino, che di questi tempi non è mai male.
La verità è che in pochi si aspettavano questi risultati dall’improbabile duo: nemmeno Lombardi, che sarà pure un mago, ma non fino a questo punto.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)