Nessun miracolo, la prima vittoria deve aspettare.
Contro lo Stade Losanna, il Bellinzona cade ancora (0-3), in una partita senza storia. Troppa la differenza tra le due squadre.
Qualche errore individuale, come quello di Goncalves in marcatura sul primo gol, o la trattenuta di Bomo che ha portato al rigore del 2 a 0, sono stati fatali.
A dire la verita, i vodesi si sono dimostrati superiori in ogni aspetto del gioco, soprattutto dal punto di vista fisico. Il risultato non fa una grinza.
Sannino era in panchina, ma ovviamente il tecnico italiano, senza nemmeno un allenamento sulle spalle, ha potuto fare ben poco.
Avrà visto da vicino la sua nuova squadra e le pecche sulle quali dovrà andare a lavorare. E sono tante.
Non sarà facile, anche perché la materia prima sembra piuttosto scarsa, almeno dal punto di vista atletico e dell’esperienza. Ci vorrà tempo e pazienza, ma come ha già detto il tecnico italiano, non si possono fare miracoli.
Questa sera Sannino si è affidato alla squadra che Benavente ha messo in campo in questi ultimi due mesi, senza sorprese. D’altronde, era giusto così.
Sarà interessante capire cosa farà il nuovo tecnico dalla prossima partita, sul campo di quell’Etoile Carouge che lo scorso anno ne rifilò sette ai granata. Prima che Sannino sistemò la squadra e chiuse la stagione alla grande.
Speriamo che possa ripetersi anche quest’anno.
Contro lo Stade Losanna, il Bellinzona cade ancora (0-3), in una partita senza storia. Troppa la differenza tra le due squadre.
Qualche errore individuale, come quello di Goncalves in marcatura sul primo gol, o la trattenuta di Bomo che ha portato al rigore del 2 a 0, sono stati fatali.
A dire la verita, i vodesi si sono dimostrati superiori in ogni aspetto del gioco, soprattutto dal punto di vista fisico. Il risultato non fa una grinza.
Sannino era in panchina, ma ovviamente il tecnico italiano, senza nemmeno un allenamento sulle spalle, ha potuto fare ben poco.
Avrà visto da vicino la sua nuova squadra e le pecche sulle quali dovrà andare a lavorare. E sono tante.
Non sarà facile, anche perché la materia prima sembra piuttosto scarsa, almeno dal punto di vista atletico e dell’esperienza. Ci vorrà tempo e pazienza, ma come ha già detto il tecnico italiano, non si possono fare miracoli.
Questa sera Sannino si è affidato alla squadra che Benavente ha messo in campo in questi ultimi due mesi, senza sorprese. D’altronde, era giusto così.
Sarà interessante capire cosa farà il nuovo tecnico dalla prossima partita, sul campo di quell’Etoile Carouge che lo scorso anno ne rifilò sette ai granata. Prima che Sannino sistemò la squadra e chiuse la stagione alla grande.
Speriamo che possa ripetersi anche quest’anno.
(Foto Filippo Zanovello)