HC AMBRÌ PIOTTA
L'Ambrì (quasi) come Fantômas
Pubblicato il 26.10.2025 09:20
di Marco Maffioletti
Niente bis per l'Ambrì. Dopo la netta vittoria contro il Ginevra, i biancoblù si sono arresi al Losanna. Un 5 a 1 che è decisamente troppo severo per Bürgler e compagni. La differenza? I vodesi sono stati scaltri e spietati, sfruttando molto bene le occasioni. I leventinesi invece hanno mancato di finalizzazione e sangue freddo. Sul piano del gioco la squadra di Matte e Landry non ha per nulla sfigurato contro la corazzata romanda. Certo, non sono mancati alcuni svarioni, come ad esempio quello di Isacco Dotti che ha consegnato in pratica il punto del 4 a 1 agli avversari. Una rete viziata da un probabile fuorigioco, ma ancora una volta le immagini conseguenti al coach-challenge sono state scadenti e non hanno permesso con assoluta certezza di cambiare la decisione presa sul ghiaccio dai direttori di gara che avevano convalidato la rete. Un gol che ha fatto malissimo. Già, perché gli ospiti erano finalmente riusciti a bucare poco prima Pasche.
Insomma, tanto lavoro, sudore e sforzi vanificati in un lampo. Decisamente frustrante. Il quarto punto ha in sostanza chiuso i giochi. L'Ambrì continua così in definitiva a essere parecchio incostante, alterna il meglio al peggio, sembra una squadra dai più volti e fa concorrenza al mitico "Fantômas", storica figura letteraria creata in Francia agli inizi del 900 e che ha raggiunto la popolarità grazie anche alla celebre trilogia di film degli anni '60: interpretato dal grande Jean Marais e con antagonista il leggendario Louis de Funès nel ruolo del commissario Juve, il bandito "Fantômas" cambia l'aspetto con le sue maschere. Un po' come Pestoni e soci, con la differenza che il malvivente la fa sempre franca. A proposito di Inti (nella foto Ticishot-Simone Andriani), il 34enne ieri ha distribuito alcuni deliziosi passaggi semplicemente da applausi. Giù il cappello.
Restando sulle individualità, le note dolenti sono in fondo le solite. Una volta in più, Petan su tutti, alcuni stranieri non hanno assolutamente giustificato tale licenza. E questo è un grandissimo problema, non sempre bastano elementi come Miles Müller o Dominic Zwerger a colmare le lacune create dagli import.