CALCIO ITALIANO
Cronaca di un disastro annunciato
Pubblicato il 27.10.2025 07:20
di A. L.
Un autentico disastro, che vede coinvolti arbitri, assistenti e Var. Una giornata di Campionato che dovrebbe segnare un punto di non ritorno, ma non succederà nulla. Eppure è capitato di tutto: a Milano, a Napoli, a Firenze e a Roma. La classe arbitrale italiana non ha toccato il fondo, ha solo mostrato la sua inadeguatezza, per usare un eufemismo. L'episodio più clamoroso è naturalmente quello accaduto durante Napoli-Inter: l'arbitro, che era vicino all'azione, decreta un rigore dopo 8 secondi, su indicazione dell'assistente, il Var poteva correggere, forzando il protocollo, ma è stato silente. È l'apoteosi della confusione. Esiste un imputato: si chiama Aia (Associazione Italiana Arbitri). Opera in totale autonomia, in assoluta mancanza trasparenza. Tutto sembra avvolto nel mistero, in relazione alle carriere e alle promozioni e su molte altre questioni. E il Var non ha eliminato discussioni e polemiche, ma contribuisce ad alimentarle. Perché? Lo vogliono silente e depotenziato. Gli arbitri vogliono mantenere il potere di decidere. E poi c'è il campo: gli arbitri fischiano continuamente, il gioco è spesso interrotto, e tollerano le simulazioni. Tutto noto da tempo. Ma non ci saranno cambiamenti. E lo spettacolo continuerà.
(nella foto il designatore arbitrale Gianluca Rocchi)