Oggi sarà nuovamente derby, il numero 233 in
NLA (261 in totale), il 129 a Nord del Monte Ceneri. Nei 128 derby
giocatisi alla Valascia/Gottardo Arena la situazione è di
sostanziale equilibrio. 62 vittorie per l’Ambrì, 58 per il Lugano,
con 8 pareggi. I numeri dell’enciclopedia Brenno Canevascini in
fondo lanciano idealmente un derby dal pronostico equilibrato,
difficile. Certo, il Lugano attuale è bello da vedere, vincente, in
piena salute, ma anche l’Ambrì rimbalza tra buone prestazioni e altre meno, e sapere quale volto vedremo stasera è assai difficile. Come
spesso si asserisce, i dettagli faranno la differenza. Rispetto al
primo derby (invero bruttino dal 20esimo in poi), le dinamiche sono
ora differenti e allora ecco una piccola lista dei potenziali punti
chiave per vincere la sfida cantonale.
I portieri. Siamo su livelli simili, più che la loro prestazione sarà fondamentale la parte difensiva per concedere meno chiare situazioni da rete. Sarà probabilmente Senn (91.4%) contro Schlegel (92.4%).
La difesa. È un concetto di “gruppo”, un lavoro a cui partecipano anche gli attaccanti. Lugano con la terza difesa del campionato (43 reti subite in 19 incontri) ha un’ottima stabilità. Nelle ultime 4 partite (tutte vinte chiaramente) ha incassato solo 3 reti. Fondamentale è il lavoro ad esempio dei centri, Thürkauf ha spesso annichilito con la sua linea la miglior formazione avversaria. Lo vedremo contro Joly stavolta? Intrigante. Sponda Ambrì la difesa è un concetto più precario. Gli errori individuali sono spesso stati fatali, saranno da ridurre al minimo. Il filtro a centropista è buono, ma nel proprio terzo i leventinesi hanno spesso combinato pasticci.
L’attacco. Ci sono due fasi da valutare. A 5 contro 5 le due squadre hanno potenziale e opzioni interessanti, fermo restando che ad Ambrì manca quel supporto di alcuni stranieri che invece a Lugano è cresciuto (basti pensare alle due recenti reti di Perlini). La differenza più marcata potrebbe derivare dagli special teams. Entrambe godono di un ottimo box play. L’Ambrì ha il secondo della Lega, il Lugano in trasferta è intrattabile (meno in casa). Entrambe invece soffrono con l’uomo in più, essendo le ultime due della NLA per efficienza.
Numeri e premesse per un derby che vivrà anche, come sempre, sulle emozioni. Il Lugano attualmente è più in controllo delle medesime, l’Ambrì è più su un ottovolante che dovrà saper gestire dentro la partita nelle fasi più negative.
I portieri. Siamo su livelli simili, più che la loro prestazione sarà fondamentale la parte difensiva per concedere meno chiare situazioni da rete. Sarà probabilmente Senn (91.4%) contro Schlegel (92.4%).
La difesa. È un concetto di “gruppo”, un lavoro a cui partecipano anche gli attaccanti. Lugano con la terza difesa del campionato (43 reti subite in 19 incontri) ha un’ottima stabilità. Nelle ultime 4 partite (tutte vinte chiaramente) ha incassato solo 3 reti. Fondamentale è il lavoro ad esempio dei centri, Thürkauf ha spesso annichilito con la sua linea la miglior formazione avversaria. Lo vedremo contro Joly stavolta? Intrigante. Sponda Ambrì la difesa è un concetto più precario. Gli errori individuali sono spesso stati fatali, saranno da ridurre al minimo. Il filtro a centropista è buono, ma nel proprio terzo i leventinesi hanno spesso combinato pasticci.
L’attacco. Ci sono due fasi da valutare. A 5 contro 5 le due squadre hanno potenziale e opzioni interessanti, fermo restando che ad Ambrì manca quel supporto di alcuni stranieri che invece a Lugano è cresciuto (basti pensare alle due recenti reti di Perlini). La differenza più marcata potrebbe derivare dagli special teams. Entrambe godono di un ottimo box play. L’Ambrì ha il secondo della Lega, il Lugano in trasferta è intrattabile (meno in casa). Entrambe invece soffrono con l’uomo in più, essendo le ultime due della NLA per efficienza.
Numeri e premesse per un derby che vivrà anche, come sempre, sulle emozioni. Il Lugano attualmente è più in controllo delle medesime, l’Ambrì è più su un ottovolante che dovrà saper gestire dentro la partita nelle fasi più negative.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)