NATIONAL LEAGUE
Lugano favorito, ma...
Pubblicato il 28.10.2025 07:05
di Marco Maffioletti
È di nuovo tempo di derby. Tanto spettacolari e attesi sono, tanto noiosi risultano in fase di presentazione. Già, perché mai come in queste circostanze a farla da padrone sono le solite frasi fatte. “Il derby è una storia a sé”, “la fase di forma delle due contendenti non fa testo”, “non ci sono regole”, “la posizione in classifica è ininfluente”.  È il festival delle ovvietà, praticamente ogni avvicinamento alla sfida cantonale è più che altro un fastidioso obbligo. Anche le dichiarazioni dei protagonisti sono praticamente inutili, ma questo in fondo vale per qualsiasi vigilia. Quindi? Sì, il Lugano è in formissima e sta performando alla grande, l’Ambrì invece fa concorrenza ai vecchi ottovolanti in legno di Blackpool . Di base i bianconeri, che dovrebbero presentarsi senza modifiche rispetto all’ultima uscita stagionale, sono dunque i favoriti, malgrado siano in trasferta. I biancoblù inoltre potrebbero sempre essere privi di Formenton e pure la presenza di Petan è incerta. Per il duo Landry-Matte sarà il primo derby da head-coach, sicuramente qualcosa di particolare, mentre per Thomas Mitell sarà la prima volta alla Gottardo Arena. Anche per il coach svedese dunque sarà una sorta di piccolo battesimo. Non sarà invece evidentemente una prima per Stefan Hedlund, il suo associate coach. Quest’ultimo alla Gottardo Arena è già stato più volte quando allenava il Rapperswil, lasciando pure un’impronta indimenticabile. Era il primo ottobre del 2022 , durante l’overtime a 3 contro 3, Hedlund con i suoi in possesso del disco, decise per ben due volte di togliere il portiere Nyffeler al fine di fare spazio a un quarto uomo di movimento. Il secondo tentativo gli risultò fatale, con la rete a porta vuota per il definitivo 4 a 3 di Dario Bürgler che consegnò la vittoria ai biancoblù. Insomma, gli andò male,  la fortuna per una volta non aiutò gli audaci, ma che spettacolo fu vedere i sangallesi impostare il powerplay sotto i fischi del pubblico di casa tra gli sguardi attoniti dei presenti. 
(Foto Ticishot-Simone Andriani)