CALCIO ITALIANO
A Elkann interessa la Juve?
Pubblicato il 28.10.2025 06:59
di A. L.
A Elkann interessa la Juve? È questa la domanda che deve essere posta. La proprietà non ha fatto mancare investimenti, nelle recenti campagne acquisti i torinesi hanno speso e tanto, ma senza costrutto e senza un progetto tecnico credibile. La Vecchia Signora mostra tutte le sue difficoltà a interpretare i tempi. E l'organizzazione e le idee chiare che la contraddistinguevano sono dissolte, evaporate. La storia racconta che in 128 anni, sono dodici gli allenatori cambiati durante la stagione, due erano dimissionari, quindi solo dieci esoneri, tre negli ultimi anni. L'inizio del declino è cominciato con il tesseramento di Ronaldo (era il 2018), e la defenestrazione di Marotta. Il dirigente era contrario a una operazione costata oltre 300 milioni di euro. Ma Andrea Agnelli aveva l'ossessione come tutto l'ambiente della Champions. Madama dominante in Italia, ha avuto sempre un rapporto complicato con l'Europa. Dal 2020 i bianconeri hanno iniziato a comprare giocatori e cambiare allenatori. Via Agnelli e via alla girandola di manager. Elkann osserva distratto e disinteressato. Il suo mantra pare essere: vi lascio fare. La sensazione è che ritenga il gioiello di famiglia un intralcio. Il suo sguardo va oltre l'Italia. E il giudizio del campo è stato spietato. La Juve di Tudor non aveva gioco ed era preda del caos. Il timore di non entrare tra le prime quattro ha spinto la società ad agire, anche perché la classifica è corta, si può recuperare. Ma la rosa è male assortita, con molti calciatori che non hanno un ruolo ben definito e che si trovano in un limbo. Mancano campioni non solo da un punto di vista tecnico, ma anche da un punto di vista caratteriale e carismatico. Yildiz capitano è l'emblema di una confusione nei fatti. Che succederà? Dopo la rivoluzione in genere c'è una restaurazione. Sarebbe Spalletti il prescelto per riportare ordine e una parvenza di stabilità. Il calcio non aspetta, il pallone rotola veloce, la concorrenza è agguerrita. E Madama sospira, è nostalgica, pensa ai bei tempi: ma quelli sono andati e non ritorneranno, e poi molto spesso la memoria inganna, è fallace.