Si cercava
la continuità, bisognava dimostrare una piccola crescita sul piano mentale, e invece,
anche stasera, l’Ambrì è caduto nella solita trappola degli errori gratuiti.
Come quello di Heed, che alla fine dei conti ha deciso la sfida. Ma non gli si può certo buttare la croce addosso: quando sei sempre in pista, qualche errore puoi commetterlo. Non dimentichiamoci di quanto ha dato all’Ambrì in questi anni.
È chiaro che questa squadra, per vincere le partite, deve quasi sempre essere perfetta. Ogni tanto ci riesce, altre no. E allora la classifica ne risente. Peccato, perché le prestazioni, facendo astrazione degli errori individuali, sono sempre piuttosto convincenti.
Si può e si deve crescere ancora, perché il campionato è lungo. L’inizio di stagione è stato fin qui difficile e nonostante il miglioramento della squadra nelle ultime gare, non è abbastanza.
Siamo in difficoltà e non lo nascondiamo. Siamo sempre sulle montagne russe, e alla fine si rischia il mal di testa.
Adesso guardiamo avanti, anche se sappiamo che non sarà facile.
Il derby lo si poteva perdere, anche perché il Lugano è in formissima, ma l’Ambrì non è stato da meno. E questa è una piccola consolazione.
Si torna a casa a testa alta, con qualche rimpianto, e non è la prima volta. Peccato.
Come quello di Heed, che alla fine dei conti ha deciso la sfida. Ma non gli si può certo buttare la croce addosso: quando sei sempre in pista, qualche errore puoi commetterlo. Non dimentichiamoci di quanto ha dato all’Ambrì in questi anni.
È chiaro che questa squadra, per vincere le partite, deve quasi sempre essere perfetta. Ogni tanto ci riesce, altre no. E allora la classifica ne risente. Peccato, perché le prestazioni, facendo astrazione degli errori individuali, sono sempre piuttosto convincenti.
Si può e si deve crescere ancora, perché il campionato è lungo. L’inizio di stagione è stato fin qui difficile e nonostante il miglioramento della squadra nelle ultime gare, non è abbastanza.
Siamo in difficoltà e non lo nascondiamo. Siamo sempre sulle montagne russe, e alla fine si rischia il mal di testa.
Adesso guardiamo avanti, anche se sappiamo che non sarà facile.
Il derby lo si poteva perdere, anche perché il Lugano è in formissima, ma l’Ambrì non è stato da meno. E questa è una piccola consolazione.
Si torna a casa a testa alta, con qualche rimpianto, e non è la prima volta. Peccato.
(Foto Ticishot-Simone Andriani)