CALCIO ITALIANO
Como sempre più in alto
Pubblicato il 30.10.2025 06:00
di Silvano Pulga
Sabato, dopo lo 0-0 di Parma, Cesc Fàbregas, accettando di buon grado il pareggio in terra emiliana, aveva dichiarato che, per mantenere certe ambizioni, bisognava vincere la partita casalinga contro il Verona, avversario sicuramente più ostico di quello che dice la classifica attuale. E i suoi ragazzi, sotto la pioggia battente di una buia serata autunnale in riva al Lario, lo hanno accontentato, anche se con qualche patema in più di quanto il punteggio finale possa raccontare a chi non avesse visto la partita. Il tecnico del Como, ha voluto rendere l'onore delle armi al Verona Battuto 3-1), squadra che ha definito molto pericolosa. Parlando invece dei suoi, in sala stampa, l'allenatore catalano si è espresso in modo estremamente positivo: "Vittoria di squadra: i ragazzi hanno avuto un coraggio incredibile, e sono molto contento. L'errore sul gol loro? Vero, ma nasce dalle indicazioni che ho dato io ai ragazzi. La cosa bella è che loro, anche se sbagliano, non chiedono di cambiare modo di giocare, ma continuano a fare ciò che chiedo. Vinciamo mantenendo un'identità precisa: anche stasera, come a Parma sabato, abbiamo fatto più del 70% di possesso palla, tantissimo in Serie A. Ci sono stati momenti di sofferenza, ma non abbiamo cambiato atteggiamento. Se i miei buttano via il pallone, gli avversari ce lo rimandano indietro e, prima o poi, il gol lo trovano. Bisogna sempre invece provare a giocarla, costruire, cercare spazi. Stasera il Verona ha premuto, nel finale hanno fatto entrare tanti giocatori offensivi per cercare il pareggio, noi ci siamo dovuti mettere a cinque ma, alla fine, abbiamo trovato lo spazio per segnare il terzo gol e chiudere la gara".  Dopo questa serata, il Como si trova così al quinto posto in classifica, e domenica c'è il Napoli, al Maradona. Sfida senz'altro proibitiva; ma, in fondo, i lariani giocheranno senza l'obbligo di vincere, con dalla loro una classifica che sorride e un numero di partite da giocare ancora cospicuo, che permette di poter tranquillamente sognare di rimanere a queste quote di classifica. C'è la qualità del gioco, ci sono elementi di spessore, una panchina lunga, un ambiente sicuramente caldo, ma con pressioni da provincia. Cesc lo sapeva, quando ha respinto in estate il corteggiamento dell'Inter: e, sinora, i fatti gli stanno dando ragione.